l’analisi

ESA–Avio, la scommessa della riusabilità che può cambiare la filiera italiana



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Contratto da 40 milioni, 24 mesi per disegnare e derischiare uno stadio superiore riutilizzabile. Nel mezzo: motori a metano, protezioni termiche ceramiche, software di rientro, ispezioni veloci. Un nuovo mercato per le PMI—se sapranno agganciarsi alla rivoluzione del “vola-rientra-vola”

Pubblicato il 2 ott 2025

Alessandro Sannini

Private Equity Investor



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Due firme, una stretta di mano, un obiettivo che vale una stagione industriale. L’Agenzia spaziale europea affida ad Avio lo sviluppo di tecnologie e un disegno di missione per dimostrare—con un volo—che anche “lo stadio alto” di un lanciatore può rientrare e tornare a volare. Non più solo booster che scendono in verticale: stavolta il banco di prova è il pezzo di razzo che opera in orbita, rilascia il carico, quindi frena, rientra, atterra. Un salto difficile, ma strategico. Per l’Europa, certo. Per l’Italia, soprattutto.

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