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Amazon rinomina Kuiper: nasce “Amazon Leo” per portare Internet ovunque



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L’azienda di Bezos cambia nome alla sua costellazione satellitare in orbita terrestre bassa pensata per portare connessioni Internet veloci nelle aree più isolate del pianeta. Con oltre 150 satelliti già operativi e i primi clienti pronti al servizio, il programma entra nella fase decisiva del dispiegamento globale

Pubblicato il 18 nov 2025



Project Kuiper Amazon

Amazon cambia pelle al suo programma spaziale e annuncia Amazon Leo, il nuovo nome della rete satellitare destinata a offrire connessioni Internet ad alta velocità nelle zone più remote del mondo.

È la trasformazione ufficiale di Project Kuiper, il nome in codice nato sette anni fa per indicare un piano che sembrava allora quasi visionario: costruire una delle costellazioni in orbita terrestre bassa più avanzate mai realizzate.

Colmare il divario digitale

L’obiettivo dell’azienda di Jeff Bezos resta identico: colmare il divario digitale che ancora esclude miliardi di persone e impedisce a imprese, amministrazioni pubbliche e operatori dei servizi essenziali di accedere a connessioni affidabili.

L’idea è semplice, la realizzazione molto meno. Nei primi anni il progetto era poco più di un gruppo ristretto di ingegneri e una serie di schemi tecnici. Poi sono arrivate le tappe che hanno segnato la crescita: le prime licenze, i contratti di lancio più estesi mai firmati da un’azienda privata, la missione di prova superata senza intoppi e, infine, il dispiegamento del primo lotto di satelliti pienamente operativi.

150 satelliti in orbita

Oggi Amazon può contare su oltre 150 satelliti in orbita e su una delle linee di produzione più vaste al mondo. L’azienda ha sviluppato terminali utente definiti “tra i più avanzati mai costruiti”, compresa un’antenna phased array capace di raggiungere velocità nell’ordine del gigabit, un primato nel settore commerciale. I primi clienti stanno già aderendo: compagnie aeree come JetBlue, gruppi delle telecomunicazioni come Directv Latin America e Sky Brasil, fino a Nbn Co., l’operatore della rete nazionale australiana.

La costellazione crescerà

La costellazione continuerà a crescere nei prossimi mesi, con nuovi satelliti che miglioreranno copertura e capacità complessive. Amazon prevede di avviare i servizi commerciali man mano che l’infrastruttura si espanderà. Il cambio di nome, spiegano dal gruppo, non è solo un passaggio formale, ma il segnale che il progetto è entrato nella sua fase matura, pronto a diventare un tassello della connettività globale del prossimo decennio.

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