Rocket Lab, azienda specializzata nei servizi di lancio spaziale, ha dato spettacolo con due missioni consecutive in appena 48 ore, portando a casa un nuovo record annuale. Nei giorni scorsi, la società ha infatti compiuto il suo diciottesimo lancio con il razzo Electron nel 2025, con un tasso di successo del 100 %, come reso noto da un comunicato ufficiale.
La seconda di queste missioni, battezzata “Follow My Speed”, è decollata il 20 novembre dallo Launch Complex 1 di Mahia, in Nuova Zelanda. Il carico utile, riservato per motivi commerciali, è stato distribuito con successo in orbita.
Questo volo è arrivato solo due giorni dopo un precedente lancio partito da un sito diverso: il Launch Complex 2 sull’isola di Wallops, in Virginia (Usa). Quella missione utilizzava la variante suborbitale di Electron, denominata Haste, pensata per test ipersonici. Era il terzo lancio Haste dell’anno per Rocket Lab e il sesto complessivo per questo tipo di missione.
Indice degli argomenti
Missioni di successo
L’azienda, guidata dal fondatore e ceo Peter Beck, ha descritto questi lanci consecutivi come una dimostrazione di grande padronanza operativa. “Electron dimostra ancora una volta perché è il campione dei piccoli lanci su scala globale”, ha dichiarato Beck. “Questi due voli mostrano la capacità del team di garantire il successo delle missioni ovunque, in qualsiasi momento, indipendentemente dal profilo, da una dimostrazione ipersonica suborbitale a una missione commerciale orbitale, tutto nel giro di 48 ore e da due lati opposti del mondo”.
Ritmo vertiginoso
Il traguardo delle 18 missioni annue rappresenta un salto impressionante nella frequenza: in meno di dieci anni, Rocket Lab ha aumentato il ritmo dei lanci di Electron di ben il 1.700%, trainata da una domanda internazionale in continua crescita.
Electron, spiega l’azienda, è oggi il razzo “small” più lanciato al mondo: una combinazione di rapidità, affidabilità e precisione nel posizionamento dei carichi ha reso il veicolo una scelta privilegiata per clienti commerciali, governi e operatori di costellazioni satellitari.
Nuovi lanci in programma
Ma Rocket Lab non si ferma qui: secondo una nota dell’azienda, nuovi lanci sono già in calendario per il resto dell’anno, con l’obiettivo dichiarato di estendere ulteriormente il record annuale.
L’eventuale proiezione futura non manca di ambizione. Rocket Lab non solo lancia satelliti, ma sta sviluppando anche un vettore più grande, il razzo Neutron, destinato a supportare grandi costellazioni, missioni di sicurezza nazionale ed esplorazione.
Segnale strategico forte
Questo doppio lancio da emisferi opposti non è soltanto un risultato tecnico: è un segnale strategico forte. Dimostra che Rocket Lab può mobilitare operazioni globali su tempi strettissimi, garantendo prestazioni elevate e continuità. Per l’industria spaziale, è una conferma che il concetto di “spazio reattivo” – l’idea di lanciare carichi rapidamente quando serve – non è più teoria, ma pratica concreta.
In un momento in cui il settore dei piccoli lanci è sempre più competitivo, Rocket Lab si distingue per efficienza, rapidità e un’ambizione senza freni: i prossimi mesi saranno decisivi per capire se l’azienda continuerà a spingere ancora oltre quei limiti che già ha ridefinito.






