Nella notte tra il 24 e il 25 novembre, la Russia ha effettuato un nuovo lancio militare dal cosmodromo di Plesetsk, nel nord del Paese. A confermarlo è il ministero della Difesa russo, che ha comunicato l’avvenuto decollo di un razzo Angara-1.2 e il “regolare dispiegamento in orbita” di tre satelliti destinati alle forze armate.
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Satelliti per l’Armata rossa
Il dicastero di Mosca non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura dei dispositivi, limitandosi a dichiarare che il carico “servirà alle esigenze dell’Armata rossa”. Le immagini diffuse dai media russi e rilanciate da Rainews mostrano il vettore lasciare la rampa illuminando il territorio innevato del cosmodromo, struttura utilizzata per i lanci militari fin dall’epoca sovietica.
Satellite serie Cosmos
Secondo i dati raccolti da osservatori indipendenti e analisti di tracciamento orbitale, i tre satelliti sono stati registrati come Cosmos-2597, Cosmos-2598 e Cosmos-2599. I parametri orbitali rilevati nelle ore successive indicano altitudini intorno ai 1.500 chilometri e un’inclinazione di circa 82 gradi, caratteristiche compatibili con i precedenti lanci eseguiti dalla base.
Missione militare
Il razzo impiegato per la missione, l’Angara-1.2, è la versione leggera della famiglia di vettori Angara, sviluppata per missioni a carico ridotto e destinata progressivamente a sostituire i lanciatori di generazione sovietica. Il suo utilizzo conferma la volontà di Mosca di mantenere operativa una piattaforma autonoma per le missioni militari.
La base di Plesetsk, situata nella regione di Arkhangelsk, è uno dei principali poli spaziali militari russi. Ospita lanci dedicati a satelliti di comunicazione, osservazione e sistemi di supporto strategico. Negli ultimi mesi l’attività è stata costante, con più operazioni confermate dal ministero della Difesa.






