LA SVOLTA

Via libera della Us Air Force: Starship potrà decollare dalla Florida con SpaceX



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Ok alla trasformazione del complesso Slc-37 di Cape Canaveral in una base di lancio per il mega-razzo di Musk. Il vettore potrà operare dalla Florida dopo una revisione ambientale lunga mesi. Previsti decine di lanci l’anno, con misure di tutela per la fauna della Space Coast

Pubblicato il 11 dic 2025



starlink – musk – SpaceX 2

L’America spaziale segna un nuovo punto di svolta. La Us Air Force ha concesso a SpaceX l’autorizzazione formale a utilizzare e ricostruire il complesso di lancio Slc-37, un’area storica della Space Coast, per ospitare le operazioni di Starship, il gigantesco vettore riutilizzabile sul quale l’azienda di Elon Musk punta per missioni lunari, trasporti orbitali e carichi governativi.

Revisione ambientale

Il via libera arriva dopo una revisione ambientale dettagliata, durata mesi, nella quale sono stati valutati impatti su ecosistemi protetti, sicurezza operativa e compatibilità con le altre infrastrutture della base. Le autorità militari hanno stabilito che il progetto può procedere, imponendo però un pacchetto di misure che SpaceX dovrà rispettare per minimizzare effetti su fauna e habitat locali. Tra gli animali considerati più vulnerabili figurano piccoli mammiferi delle dune costiere, specie di uccelli minacciati e il serpente indaco orientale, simbolo della conservazione in Florida.

Nuove strutture

Slc-37, inattivo dalla fine del programma Delta IV, sarà demolito e ricostruito quasi da zero. Le nuove strutture dovranno sostenere i lanci del primo stadio Super Heavy e le successive manovre della navicella Starship, entrambe alte decine di metri e progettate per essere recuperate rapidamente. Secondo le proiezioni contenute nei documenti approvati, la base potrebbe gestire decine di missioni all’anno, un ritmo mai visto a Cape Canaveral per un singolo sistema di lancio.

Versante economico

L’autorizzazione apre anche un fronte economico: la Space Coast, già trasformata dall’arrivo dei privati, si prepara a nuovi investimenti, assunzioni e lavori di ampliamento che coinvolgeranno aziende locali e strutture militari. Non mancano però le preoccupazioni.

Alcuni residenti hanno contestato potenziali aumenti di rumore, chiusure temporanee delle strade di accesso e ricadute sulle attività turistiche nei giorni dei lanci. La Faa (Federal Aviation Administration), che dovrà ancora rilasciare le licenze operative, sta valutando anche l’impatto sul traffico aereo, elemento critico in una delle zone più frequentate degli Stati Uniti.

Tassello strategico

Per SpaceX si tratta di un tassello strategico. Finora il programma Starship ha volato soltanto dal sito texano di Starbase, scelto per i primi test. La Florida, invece, offre collegamenti logistici migliori e permette di integrare le operazioni con quelle già attive al Kennedy Space Center.

L’obiettivo dichiarato dell’azienda è semplice e spietato: aumentare il numero di lanci, ridurre i tempi di turnaround e rendere Starship un sistema realmente operativo, non solo sperimentale.

I lavori sono già iniziati e andranno avanti nei prossimi mesi. La Us Air Force ha chiarito che seguirà da vicino l’evoluzione del progetto e l’applicazione delle misure ambientali imposte. Per la Space Coast si apre così una nuova stagione, fatta di infrastrutture gigantesche e ambizioni che puntano oltre la bassa orbita terrestre.

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