La lussemburghese OQ Technology ha stabilito un collegamento diretto tra un sensore IoT commerciale e uno dei suoi satelliti in orbita terrestre bassa, segnando un passo importante per l’Internet of Things globale.
Il test ha utilizzato il modulo nRf9151 di Nordic Semiconductor, un dispositivo a bassa potenza già diffuso in tracciamento, monitoraggio industriale e applicazioni ambientali. Senza alcuna modifica hardware o software, il sensore ha trasmesso dati direttamente via satellite.
Secondo OQ, la dimostrazione conferma che i sensori IoT standard possono operare in aree senza copertura terrestre, riducendo costi e complessità. La connettività satellitare Leo offre inoltre latenza ridotta e portata globale, aprendo scenari in logistica, agricoltura e monitoraggio remoto.
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Connessione affidabile
Con questo test, OQ Technology rafforza la sua rete satellitare e la capacità di offrire servizi IoT diretti e affidabili, spingendo verso una vera Internet of Things, dove i dati possono viaggiare ovunque senza limiti terrestri.
“Una connettività affidabile oltre le reti terrestri è fondamentale per le industrie nelle aree remote – ha detto Kristian Sæther, senior product director, di Nordic Semiconductor -. Con il nostro modulo nRf9151 che si collega direttamente ai satelliti Leo di OQ, i clienti possono estendere la copertura senza riprogettare l’hardware, semplificando l’implementazione e riducendo i costi”.
Vantaggi per gli utenti
“Questa innovazione riflette anni di ricerca Ntn – ha affermato Omar Qaise, fondatore e ceo di OQ Technology -. Dal primo test al mondo sulla forma d’onda del livello fisico Nb-IoT da Leo con la nostra missione Tiger-1 nel 2019, al diventare la prima azienda europea a trasmettere segnali D2D ai telefoni cellulari standard e ora a consentire una connessione Ntn completamente integrata con un modulo IoT Nordic, OQ continua a stabilire parametri di riferimento globali per la connettività satellitare standardizzata 3Gpp. La nostra verticalizzazione in termini di hardware e software spaziale si traduce in vantaggi per gli utenti finali in termini di basso costo e complessità, che consentono il lancio sul mercato di massa di tutti i tipi di dispositivi, dai localizzatori ai veicoli e ai sensori, essenziali per le reti industriali aziendali e private”.






