IL PROGETTO

Picosatelliti per l’Internet of things, Apogeo Space si aggiudica bando Asi

Nell’ambito di “Pico-IoT” all’azienda bresciana la fornitura per le future missioni Cubesat. Si rafforza il ruolo dell’Italia nel campo delle reti satellitari per le telecomunicazioni

15 Set 2022

Nicola Desiderio

Apogeo Space FEES

Apogeo Space si è aggiudicato il bando dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) denominato “Future missioni per cubesat” per la fornitura relativa al progetto PiCO-IoT (Picosatellite Costellation for Internet of Things data retrieval) che prevede una costellazione di pico-satelliti per la ricezione di dati Internet delle Cose da qualunque punto del globo.

Tre satelliti da 400 grammi

Il progetto ha un valore di 262.000 euro e comprende lo studio di fattibilità, la progettazione degli elementi chiave e la costruzione di tre prototipi per i picosatelliti della classe 0.3U, con dimensioni 10+10×3 cm e un peso di 400 grammi. Il contratto prevede inoltre che Apogeo Space sia il responsabile per l’integrazione dei tre satelliti previsti dalla rete e il contraente principale a capo del consorzio formato interamente da azienda italiane come Aviosonic Space Tech, Cover Sistemi e Npc Spacemind.

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Specialisti in picosatelliti

Il progetto PiCo-IoT rafforzerà il ruolo dell’Italia nel campo delle reti satellitari per telecomunicazioni ed in particolare per le costellazioni formate da nanosatelliti e picosatelliti, settore nel quale Apogeo Space ha l’ambizione di essere la prima azienda Tricolore in grado di poter competere a livello internazionale nel segmento specifico dell’IoT. L’azienda sta infatti realizzando una propria costellazione per la connettività IoT globale la cui messa in orbita iniziale è prevista la prima metà del 2023.

Si parte nel 2023

Entro la fine dello stesso anno saranno oltre 20 i satelliti operativi nello spazio, sufficienti per recuperare i dati dei dispositivi collegati massimo in 30 minuti. La piena copertura è prevista per il 2027 con una costellazione composta da circa 100 satelliti. Il progetto è partito dall’aprile del 2021 con il lancio del FEES (Flexible Experimental Embedded Satellite), il più piccolo satellite made in Italy mai lanciato nello spazio con dimensioni simili a quelli per PiCo-T e un peso ancora inferiore, di 300 grammi.

Round da 5 milioni

Il suo successore, l’FEES2 nel gennaio 2022 ha stabilito un altro record: è il più piccolo satellite mai rilasciato dalla Stazione Spaziale Internazionale. Questo, insieme al progetto PiCO-IoT e alle esperienze e alle collaborazioni accumulate dal 2013 – anno della costituzione della Apogeo Space che allora si chiamava GP Advanced Projects – pone l’azienda bresciana in una posizione favorevole e particolarmente visibile da parte degli investitori. Tra questi c’è anche Primo Space che ha fatto il suo ingresso dopo il round di finanziamento annunciato lo scorso maggio per raccogliere 5 milioni di euro.

Primo Space nel portafoglio

“La validazione da parte di ASI della nostra tecnologia – ha affermato Guido Parissenti, ceo co-fondatore di Apogeo Space – è un passo importantissimo per la nostra azienda, a pochi mesi dal primo importante aumento di capitale da parte di Primo Space, il fondo di investimenti italiano dedicato alle startup spaziali. La nostra costellazione permetterà di fornire connettività satellitare ad un’ampia gamma di applicazioni fino ad ora escluse da barriere di costo e tecnologiche”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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