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Spazio e agricoltura: i dati satellitari per aumentare l’efficienza

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Molte le piattaforme già in uso per la gestione di campi e colture, ma le risorse spaziali hanno un grosso potenziale per migliorare le rese favorendo la razionalizzazione dell’impiego di acqua, pesticidi, fertilizzanti e carburanti a vantaggio dell’ambiente e della salute

Pubblicato il 06 Apr 2023

Nicola Desiderio

WhatchITgrow

Una delle attività più antiche dell’umanità come l’agricoltura può trarre grandi benefici dall’utilizzo di uno dei ritrovati più recenti della sua storia: i satelliti. L’agricoltura di precisione – così viene definita quella che si serve di queste risorse – sta già dimostrando tutta la sua efficacia ed è uno dei settori dove esistono ancora potenzialità molte elevate per raggiungere maggiore efficienza e rispetto per l’ambiente secondo gli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Il rapporto Euspa

Anche di questo si parla all’interno dello “EU Space for Green Transformation – A new tool for companies to monitor their sustainability targets” (SCARICA QUI IL REPORT), rapporto pubblicato dall’Euspa (European Union Space Program Agency) e che punta a promuovere tutto il potenziale delle infrastrutture spaziali europee a favore della transizione ecologica, digitale e tecnologica in vista del Green Deal che pone anche al settore agricolo degli obiettivi di sostenibilità ai quali i satelliti possono dare una spinta decisiva.

Dall’alto è meglio

Il controllo delle colture in-situ è infatti difficoltoso, inefficiente e anche dannoso per l’ambiente poiché spinge ad un utilizzo eccessivo e poco oculato di acqua, fertilizzanti e pesticidi con aggravio di costi, minore qualità del cibo e conseguenze per il suolo, le falde acquifere, le altre colture, la fauna e, in generale, la biodiversità e la qualità della vita dei cittadini, dei consumatori e di chi lavora nel settore agroalimentare.

L’esempio di WatchITgrow

Gli esempi di applicazione delle risorse satellitari, in combinazione con altri dispositivi IoT e di macchinari a guida autonoma, sono sempre più numerosi in agricoltura. Il rapporto porta ad esempio la coltura della patata in Belgio e di Vito, un’organizzazione indipendente che, insieme a Belgacom, ha sviluppato un servizio denominato WhatcITgrow dedicato interamente alla coltivazione dei tuberi e che si serve di dati della rete Copernicus.

Dallo spazio e non solo

Il servizio combina i dati raccolti dai satelliti Sentinel-1 e Sentinel-2 con quelli di altri satelliti, droni e strumenti di rilevazione meteo e presi direttamente dal suolo per offrire ad agricoltori, agronomi, commercianti e industria di trasformazione informazioni di supporto per l’intero settore come lo stato e la crescita delle colture, stima su germinazione e raccolto, produzione e qualità finale del prodotto.

Informazioni sempre più complete

Per il futuro il servizio prevede di estendersi ulteriormente, grazie all’aumento quantitativo e qualitativo dei dati. Oltre alle informazioni già citate, darà raccomandazioni sull’utilizzo di sostanze azotate per il terreno, sulla pianificazione dei tempi di irrigazione e avvisi sulla presenza di patologie come la peronospora. Dunque notizie fondamentali per tutelare e migliorare il raccolto ottimizzando le risorse e diminuendo l’impatto con l’ambiente.

I benefici su ambiente e consumi

Secondo le stime dell’Association of Equipment Manufacturers, l’agricoltura di precisione, affidandosi anche ai sistemi di posizionamento, potrebbe portare la resa della coltura delle patate in Belgio da 50 a 100 tonnellate per ettaro. In generale, si pensa che la pratica di sistemi di coltura basati su dati satellitare può diminuire l’utilizzo globale delle acque del 4%, del 9% quello dei pesticidi, del 7% i fertilizzanti e dei consumi di carburante del 6% con ulteriore beneficio in termini di emissioni inquinanti e climalteranti.

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