La Commissione Europea ha pubblicato nuovi bandi (clicca QUI per consulatarli) per chi volesse unirsi egli esperimenti previsti di validazione dimostrativa o di volo in orbita (In-Orbit Demonstration o In-Orbit Flight) per il periodo 2023-2026 con l’obiettivo di dare a start-up o piccole o medie imprese la possibilità di portare le proprie idee nello spazio ed accelerarne l’arrivo sul mercato.
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Due bandi paralleli e congiunti
Lo strumento, utilizzato per la terza volta, serve anche per scopi scientifici permettendo ad università e centri di ricerca di portare in orbita un proprio esperimento scientifico accelerando il conseguimento di verifiche e risultati. La novità inoltre è che i bandi sono addirittura due e paralleli e sono emessi contemporaneamente dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con l’unico obiettivo di raggruppare quanti più partecipanti a ticket di lancio congiunti che inizieranno già dalla fine del 2023.
I vantaggi per l’ecosistema spaziale
Tale bando è parte dell’iniziativa Cassini all’interno del programma Horizon Europe e mira fondamentalmente a creare tre vantaggi: accrescere la competitività del settore spaziale europeo rendendolo più rapido nel time-to-market; incoraggiare lo sviluppo di capacità e talenti in situazioni reali di programmi spaziali; incoraggiare l’ingresso di altri attori commerciali e sviluppatori di tecnologie di ogni tipo legate alla space economy; ridurre la dipendenza dai servizi di lancio non europei.
I ticket per andare in orbita
A questo proposito, i ticket di lancio utilizzeranno unicamente risorse europee co-finanziate da Horizon Europe e Esa Boost! Programme, massimizzando e perfezionando quelle esistenti e disponibili e, allo stesso tempo, stimolando le nuove. I ticket, oltretutto, saranno a disposizione anche delle istituzioni Ue e si spera possano rafforzarsi fornendo nel futuro una base regolare per tutte le iniziative commerciali, scientifiche o istituzionali che mirano ad utilizzare lo spazio o ne hanno bisogno per pervenire ai loro obiettivi.
Il calendario per le richieste
I ticket per andare in orbita saranno disponibili a intervalli prestabiliti cui corrispondono anche date utili per la manifestazione di interesse. La prima scade alle ore 18 del 31 maggio, ne seguirà un’altra il 15 marzo 2024, il 2 settembre, il 15 marzo 2025, il I settembre 2025 e infine il 15 marzo del 2026. L’Esa si occuperà delle azioni di approvvigionamento (inclusi i servizi e le opportunità di accorpamento in rideshare). Finora ci sono state due bandi simili.
La terza volta
Il primo è avvenuto nell’aprile del 2018 all’interno dell’Horizon 2020 R&I Programme con il primo lancio nel settembre del 2020 attraverso un vettore Vega Ssms e altre missioni commerciali e scientifiche in programma. Il secondo nella primavera del 2022. Nel tempo, sono state ricevute oltre 50 richieste da parte di aziende e start-up del settore spaziale che operano in diversi campi (Osservazione della Terra, Telecomunicazioni, gestione traffico spaziale, Gnss, etc.) oltre che di interesse scientifico.