SCENARI

Transponder satellitari: giro d’affari da 17,7 miliardi al 2030

Le stime di Research and Markets: il tasso di crescita annuale del mercato dei ripetitori di segnali sarà di oltre il 4%. A fare da traino l’aumento della richiesta di banda larga e della Tv ad alta definizione

17 Ott 2022
OneWeb

Il mercato globale dei transponder satellitari è destinato a crescere in media del 4,1% su base annua e raggiungere un giro d’affari di 17,76 miliardi di dollari nel 2030 secondo “Satellite Transponders Market Size, Share, Trends, By Bandwidth, By Services, By Application, and By Region Forecast to 2030”, documento elaborato dalla Research and Markets, studio da ben 220 pagine.

Aumentano i satelliti, aumentano i trasponder

La crescita di questo settore specifico sarà guidata dall’aumento della richiesta di banda larga, di servizi – compresi Internet e TV ad alta definizione – e di contenuti a banda larga da parte sia di aziende commerciali sia di enti governativi. Sono loro ad avere sempre più bisogno di transponder, ovvero ripetitori capaci di amplificare i segnali ricevuti dalla stazioni terresti e ritrasmessi dallo spazio ad altre stazioni riceventi terresti. Va da sé dunque che, con l’aumento del numero dei satelliti e dei clienti di questo tipo di servizi, c’è bisogno anche di più trasponder, fissi o mobili che siano.

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Negli Usa il 35%

Come in altri casi, anche per i trasponder il marcato più ampio è quello degli Usa che pesa per il 35% del totale poiché lì si trova la maggior parte degli operatori e dei costruttori di ripetitori tra cui la Hughes Network Systems, Llc e Viasat. Sono loro che stanno investendo di più in nuovo prodotti e servizi, principalmente per operare in banda Ka e offrire migliore connettività e Internet a banda larga.

La crescita maggiore in Asia

L’area geografica con i tassi maggiori di crescita (5,1% su base annua) è invece quella dell’Asia-Pacifico. A guidare l’aumento di domanda e di offerta è la presenza dei mercati più grandi e dotati delle potenzialità maggiori, come Cina ed India. A questo si somma il numero crescente di attori che operano in quest’area sia nel campo delle telecomunicazioni sia di quello delle trasmissioni radiotelevisive.

Un paragrafo anche sull’Italia

La ricerca analizza e quantifica i potenziali realizzabili, oltre che con la già citata banda Ka, anche con la C, la Ku, la K e altre ancora. E fa lo stesso per le varie modalità di servizio (leasing, manutenzione ed altri), per clientela (governativa, commerciale, remote sensing, ricerca e sviluppo) e infine per area geografica dedicando un paragrafo specifico anche all’Italia. Lo studio fornisce inoltre una segmentazione puntuale di tutto il mercato quantificando l’impatto di ogni singolo fattore e fornendo anche molti dati sulle singole aziende per bilanci, posizionamento e altri aspetti ancora tra cui le acquisizioni e le fusioni.

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