IL PROGETTO

Emergenza climatica, il ministero dell’Ambiente finanzia un centro nei Caraibi

Contributo di oltre due milioni di euro per una struttura a Santa Lucia realizzata con e-Geos. L’iniziativa rientra nell’ambito del “Geo-Information Centre (Gic) in Saint Lucia”, che ha permesso la creazione di un sistema di allerta meteo in grado di fornire in poche ore mappe satellitari a supporto delle operazioni di soccorso a seguito di eventi catastrofici

20 Set 2023

Paolo Marelli

Beautiful above view of tropical landscape and sea, Santa Lucia island, Caribbean
Beautiful above view of tropical landscape and sea, Santa Lucia island, Caribbean

Con uno stanziamento di oltre due milioni di euro, il Mase (ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) finanzia la realizzazione di un centro per la gestione delle emergenze climatiche a Santa Lucia (isola orientale dei Caraibi), realizzato con e-Geos (Asi/Telespazio), uno dei principali operatori internazionali nel settore dell’osservazione della Terra.

Mappe satellitari in poche ore

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Geo-Information Centre (Gic) in Saint Lucia”, che ha permesso la creazione di un sistema di allerta meteo precoce (Early Warning System) propedeutico alla gestione delle emergenze climatiche che colpiscono con frequenza l’isola caraibica. Il sistema è in grado di fornire in poche ore mappe satellitari pre e post evento con copertura globale, per supportare le operazioni di soccorso a seguito di eventi climatici catastrofici.

WHITEPAPER
Cos’è la space economy, in pratica: norme, regole e trend
Robotica
EdTech

Allerta per eventi estremi

Il centro di Geo-informazione (Gic), sviluppato da e-Geos, integra le capacità tecnologiche della costellazione satellitare italiana Cosmo-SkyMed, i dati generati dai radar meteorologici, i modelli idraulici e le capacità dell’azienda nel settore strategico dell’emergency mapping. Il nuovo centro, operato dal Saint Lucia Meteorological Services (Slumet) rafforzerà la capacità di allerta in caso di eventi climatici estremi delle autorità locali per la protezione della popolazione e delle infrastrutture, fornendo una rapida valutazione sia prima che a seguito dei danni post evento.

Parola d’ordine: sostenibilità

Questo finanziamento fa seguito all’intesa di collaborazione raggiunta lo scorso giugno, a New York, nella sede della Rappresentanza permanente d’Italia alle Nazioni Unite, tra il Mase e i Piccoli stati insulari in via di sviluppo Isole del Pacifico (Psids) e i Paesi della Comunità caraibica (Caricom). Con questi ultimi, in particolare, il Mase ha siglato l’Accordo sullo sviluppo sostenibile con 9 Paesi: Antigua e Barbuda, Saint Lucia, Saint Kitts e Nevis, Belize, Dominica, Guyana, Saint Vincent and the Grenadine, Suriname e Haiti.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3