Al via le sperimentazioni in orbita di 5G-Lide, il cubesat italiano progettato per verificare la connettività della tecnologia 5G con le comunicazioni satellitari. Lo ha finanziato l’Agenzia spaziale italiana (Asi), nell’ambito del programma Artes dell’Agenzia spaziale europea (Esa).
L’azienda di Torino Tyvak International ha costruito questo minisatellite, mentre un razzo Falcon 9 di SpaceX lo ha portato in orbita.
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Servizi più agili
La missione 5G-Lide avrà un ruolo rilevante in termini di integrazione del 5G con le comunicazioni via satellite per rispondere alla crescente domanda di connettività ed estendere questi servizi ad infrastrutture satellitari agili e a basso costo.
La dimostrazione di un accesso diretto e ad alta velocità con i terminali di piccola dimensione è il primo passo verso l’implementazione a larga scala di un servizio satellitare a banda larga basato su tecnologia 5G in Italia.
Corsorzio italiano
Fabio Nichele, amministratore delegato di Tyvak International, società controllata della statunitense Terran Orbital (gruppo americano Lockheed Martin), ha spiegato che un consorzio interamente italiano, progettato, realizzato, lancianto e controllanto in orbita il satellite durante la fase operativa.
Applicazioni nella Difesa
“Abbiamo realizzato e lanciato il nostro diciottesimo satellite e abbiamo raggiunto la maturità spaziale con una missione che accelera il futuro della digitalizzazione dell’Italia e dell’Europa, portando dallo spazio la connettività a banda larga in mobilità con dispositivi di ridotte dimensioni – ha aggiunto Nichele – La sperimentazione inizia in queste ore e ci aspettiamo di effettuare dimostrazioni per applicazioni di difesa, pubblica amministrazione, copertura del territorio in zone a scarsa ricettività di segnale cellulare o rete terrestre e servizi in mobilità in generale”.



