L’IoT satellitare non è più una nicchia. Secondo l’ultimo rapporto di Berg Insight sul mercato delle comunicazioni dell’Internet of Things satellitari, la base di abbonati globale ha superato i 5,8 milioni di connessioni nel 2024 e si prevede che raggiungerà i 32,5 milioni entro il 2029, con un tasso di crescita annuo composto superiore al 41%.
Si prevede inotlre che i ricavi cresceranno parallelamente, passando da 334 milioni di euro nel 2024 a quasi 1,6 miliardi di euro nel 2029, nonostante l’Arpu (Average revenue per user, ricavi medi per utente) mensile medio scenda a 4,05 euro.
Indice degli argomenti
Dall’agricoltura ai trasporti
Questa crescita è trainata dalla domanda di settori che operano ben oltre la copertura terrestre, tra cui agricoltura, trasporti, energia, edilizia e pubblica amministrazione. Con solo circa il 10% della superficie terrestre coperta da connettività terrestre, l’IoT satellitare sta colmando il divario e aprendo nuove applicazioni su larga scala.
Forze emergenti
In questo contesto di rapida espansione, Ground Control si è prefissata di comprendere quali forze emergenti, secondo gli stessi utenti dell’IoT satellitare, influenzeranno maggiormente i loro settori nei prossimi 2-3 anni. Abbiamo intervistato 211 professionisti nei settori Difesa, servizi di pubblica utilità, telecomunicazioni, marittimo, monitoraggio ambientale, ingegneria e altri ancora, ponendo loro un quesito semplice ma importante: “Quali tendenze emergenti pensate influenzeranno maggiormente il vostro settore nei prossimi 2-3 anni?”
Sicurezza e resilienza
Il 45% degli intervistati ha indicato la sicurezza e la resilienza come la loro principale preoccupazione. Con l’aumento degli incidenti di jamming e spoofing Gps sia nel settore aeronautico che in quello marittimo, la resilienza non è più un optional. Si estende oltre la navigazione, includendo reti, catene di fornitura e architetture alla base di operazioni critiche.
Servizi proprietari di nuova generazione
Il 45% degli utenti prevede che i servizi proprietari di nuova generazione, come Iridium Messaging Transport (Imt) e Viasat IoT Nano (Ogx), influenzeranno il loro lavoro. A differenza dei vecchi servizi Sbd o Idp, queste piattaforme consentono messaggi più grandi e più convenienti, consentendo una telemetria più completa e nuovi casi d’uso.
Nuove mega costellazioni
Il 39% degli intervistati ha indicato le mega costellazioni, tra cui Starlink e Kuiper, come una potenziale influenza. Queste reti vengono costruite principalmente per estendere la copertura mobile e a banda larga, non per servire sensori IoT a bassissimo consumo.
IoT satellitare basato su D2D
Poco più di un terzo degli intervistati (35%) ritiene che il direct-to-device (D2D) basato su standard sia un’influenza emergente. Utilizzando protocolli cellulari come Nb-IoT e Lte nelle reti non terrestri (Ntn), i dispositivi possono connettersi ai satelliti con una singola Sim e gli standard cellulari esistenti.
AI e il valore dei dati IoT
L’intelligenza artificiale è stata la forza meno selezionata nel nostro sondaggio (24%), ma ciò non ne compromette la rilevanza. Come riportato da IoT Business News, miliardi di investimenti in intelligenza artificiale potrebbero essere vanificati se le organizzazioni non riescono a garantire una connettività IoT affidabile.
L’adozione dell’intelligenza artificiale sta accelerando e l’Asia è in testa: il 56% degli intervistati nella regione prevede che rimodellerà le proprie operazioni, rispetto a solo il 20% in Europa e il 21% in Nord America.






