IL VIA LIBERA

Viasat-Inmarsat: il governo britannico dà l’ok alla fusione da 7,3 miliardi

Nessun rischio per la sicurezza nazionale. Gli asset terrestri e satellitari potenzieranno i servizi di comunicazione e connettività fissa e mobile. Prevista la creazione di nuovi posti di lavoro e spinta agli investimenti

19 Set 2022

Paolo Marelli

Il governo britannico dice sì all’unione tra l’americana Viasat e l’inglese Inmarsat. Secondo il Segretario di Stato per le imprese, l’energia e la strategia industriale (Beis), il nuovo colosso “figlio” dell’acquisizione da parte di Viasat di Inmarsat (per 7,3 miliardi di dollari) non rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale del Regno Unito.

Soddisfatto del via libera, comunicato dal governo inglese sul proprio sito, il presidente esecutivo e amministratore delegato di Viasat, Mark Dankberg: “L’autorizzazione da parte del governo del Regno Unito della proposta di acquisizione di Inmarsat da parte di Viasat ai sensi del National Security and Investment Act è un altro importante passo avanti verso la conclusione dell’accordo e vorremmo ringraziare il governo del Regno Unito per la stretta collaborazione durante tutto il processo”.

Un gruppo con asset terrestri e satellitari

Il semaforo verde del governo britannico sancisce una nuova tappa a favore dell’operazione di acquisizione di Inmarsat da parte di Viasat, approvata dal consiglio di amministrazione di Viasat lo scorso 22 giugno dopo l’annuncio dell’8 novembre 2021.

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Con questa mossa, l’azienda globale delle comunicazioni con sede centrale in California (Viasat) e il fornitore globale di servizi di comunicazione mobili via satellite con quartier generale nel Regno Unito (Inmarsat) hanno deciso di unire i loro asset terrestri e satellitari con l’obiettivo di creare un’offerta più completa di servizi per la banda ultra-larga per la connettività fissa e mobile, con un focus anche sull’Internet of things.

“Previsti nuovi posti di lavoro e investimenti nel Regno Unito”

“Viasat – continua Dankberg – è da oltre un decennio un partner fidato delle comunità di difesa e sicurezza nazionale del Regno Unito, compresa la fornitura dei suoi prodotti di crittografia leader di mercato. Il nuovo gruppo, il cui quartier generale internazionale sarà situato nel Regno Unito, sarà radicato nelle solide relazioni nel Regno Unito di cui Viasat e Inmarsat godono già da tempo e ci consentiranno di accrescere il nostro contributo alla strategia spaziale nazionale del Regno Unito”.

Dal canto suo Rajeev Suri, amministratore delegato di Inmarsat, aggiunge: “Inmarsat è orgogliosa dei nostri decenni di lavoro gomito a gomito con il governo del Regno Unito. Questa approvazione ci avvicina alla creazione di nuovi posti di lavoro e investimenti nel Regno Unito per i quali sia Inmarsat sia Viasat hanno espresso il loro impegno. Insieme, saremo ben posizionati per competere in un mercato solido che ha sia new entry ben finanziate che altri attori del settore in procinto di consolidarsi”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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