L'ESERCITAZIONE

Cyber Eagle, l’Aeronautica si addestra contro gli attacchi informatici

L’ottava edizione si è svolta presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati attraverso il Comando Logistico della Forza Armata. Obiettivo: verificare gli algoritmi di intelligenza artificiale progettati dal Tiger Team, un gruppo di lavoro congiunto tra Aeronautica Militare e Deas

09 Dic 2022

Nicola Desiderio

Cyber Eagle

Si è conclusa con successo l’ottava edizione di Cyber Eagle, l’esercitazione contro gli attacchi informatici dell’Aeronautica Militare e che si è svolta presso il Reparto Sistemi Informativi Automatizzati (Re.S.I.A.) attraverso il Comando Logistico della Forza Armata e insieme all’industria italiana del settore rappresentata dalla Deas Spa.

Mettere alla prove la cyberdifesa italiana

L’esercitazione è stata condotta alla presenza del capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e del comandante logistico dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Roberto Comelli. Cyber Eagle 2022 aveva l’obiettivo di addestrare la catena di allertamento dell’Aeronautica Militare in caso di incidente informatico, il collaudo dell’uso di sensori avanzati da parte del Security Operation Centre (Soc) della Forza Armata per prevenire attacchi informatici e quello di testare l’utilizzo di tecnologie avanzate per contrastare la minaccia cibernetica.

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Il supercalcolatore e i modelli AI

Importanza fondamentale era verificare gli algoritmi di Intelligenza Artificiale progettati dal Tiger Team, un gruppo di lavoro congiunto tra Aeronautica Militare e Deas che ha potuto sfruttare le risorse tecniche del supercalcolatore della Forza Armata chiamato ad elaborare i dati provenienti da fonti diverse sulla base dei modelli sviluppati per il presidio. A Cyber Eagle hanno collaborato anche il Red Team del Comando per le Operazioni in Rete (Cor) dello Stato Maggiore della Difesa facendone di fatto un’esercitazione interforze.

Prontezza ed efficacia della risposta

Il Cor ha testato così la prontezza di risposta ad un attacco informatico da parte di un Ente periferico dell’Aeronautica Militare nonché quella della catena di Comando e Controllo cibernetico della Forza Armata coinvolgendo la 3^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, del Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, ed il Re.S.I.A, incaricato di realizzare e gestire sistemi per l’automazione dei processi logistico/amministrativi della Forza Armata nonché la formazione del personale impiegato nel settore informatico.

Una minaccia sempre più reale

“Di fronte alla minaccia cibernetica che è sempre più concreta, reale, persistente ed in continua evoluzione, l’Aeronautica Militare si addestra e si aggiorna costantemente per fornire adeguate risposte in termini di difesa e sicurezza, a salvaguardia della cornice di sicurezza delle info-strutture dei Reparti della Forza Armata, contribuendo così alla difesa cibernetica del Paese” recita una nota diffusa dalla stessa Aeronautica Militare. In altri termini, vuol dire che le esercitazioni sul modello di Cyber Eagle stanno assumendo una connotazione operativa sempre più spiccata poiché i cyber conflitti sono già realtà e si combattono ogni giorno.

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