Unire Difesa e tecnologia spaziale per accrescere la sicurezza del Paese. È questo l’obiettivo del Belgio. E per raggiungerlo Bruxelles ha messo a punto la sua prima roadmap allineando i bisogni delle forze armate con una ricerca spaziale all’avanguardia e le capacità industriali della nazione.
Il piano è stato presentato all’Accademia Militare Reale dal Royal Higher Institute for Defence (Rhid) e sviluppato in stretta collaborazione con Sirris, il centro di innovazione tecnologica belga.
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Visione condivisa
La roadmap è stata creata grazie a mesi di collaborazione tra il Ministero della Difesa, le università, i centri di ricerca e i partner industriali. Questo processo partecipativo ha identificato le priorità tecnologiche che definiranno la prossima generazione di sistemi spaziali orientati alla difesa.
Secondo il Rhid, l’iniziativa “definisce la rotta per i prossimi anni”, creando una visione condivisa delle esigenze industriali e di difesa del Belgio, garantendo al contempo la compatibilità con le priorità della Nato e del Fondo europeo per la difesa (Edf).
Sirris ha coordinato il processo e sviluppato strumenti per creare roadmap tecnologiche coerenti e comparabili in diversi ambiti, consentendo ai decisori di allocare meglio le risorse e stabilire le priorità.
Tre pilastri strategici
La roadmap presenta in Belgio si concentra su tre principali percorsi tecnologici. Primo, osservazione della Terra per l’intelligence, attraverso un’imaging ad altissima risoluzione con la fusione dei dati basata sull’intelligenza artificiale. Secondo, miglioramento del monitoraggio dell’attività orbitale e sviluppo del rilevamento automatico di potenziali minacce. Terzo, ricerca su propulsione, materiali e sistemi di comunicazione per missioni di lunga durata vicino all’atmosfera terrestre.
