FONDI PER OLTRE 1 MILIARDO

European Defence Fund, via alle calls for proposals

La Commissione europea finanzierà progetti destinati allo sviluppo di capacità e tecnologie strategiche. Introdotte inoltre una serie di nuove misure per promuovere l’innovazione nel settore sotto l’egida del Programma Eudis. Per la presentazione delle proposte c’è tempo fino al 22 novembre

26 Giu 2023

Paolo Marelli

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Via libera ai fondi dell’European Defence Fund (Edf). Ci sono infatti a disposizione oltre un miliardo di euro. Si tratta di stanziamenti che sono a portata di mano per il settore industriale dell’Ue. Come otternerli? Presentando progetti di difesa collaborativa attraverso la pagina dedicata del portale Edf.

7 call per le proposte

Ciò fa seguito alla decisione presa il 30 marzo 2023 quando la Commissione europea ha adottato il terzo programma di lavoro annuale nell’ambito dell’European Defence Fund e la recente adozione del complemento di bilancio che consente di stanziare oltre 1 miliardo di euro per 7 calls for proposals.

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Candidature entro il 22 novembre

Con questi inviti a presentare proposte del Edf 2023, la Commissione finanzierà progetti di difesa per sviluppare congiuntamente capacità e tecnologie di difesa strategiche concordate dagli Stati membri. Introduce inoltre una serie di nuove misure per promuovere l’innovazione nel settore della difesa nell’ambito del programma di innovazione della difesa dell’Ue (Eudis).

Il termine per la presentazione delle proposte da parte dei candidati è il 22 novembre 2023. Le proposte di progetto presentate saranno quindi valutate a seguito di una procedura di selezione competitiva.

Nel 2022 investiti 832 milioni

Intanto, la Commissione europea ha annunciato i risultati dell’edizione 2022 dell’Edf: lo scorso anno sono stati finanziati 41 progetti congiunti di ricerca e sviluppo nel settore della difesa. Gli stanziamenti sono stati di 832 milioni in totale. 

I progetti selezionati nel 2022 contribuiranno a sviluppare ulteriormente le capacità di difesa dell’Ue in aree critiche come il combattimento navale, terrestre, aereo, l’allarme rapido spaziale e la cyber sicurezza.

Per esempio, in campo navale, il progetto E-NacSos si concentrerà su un nuovo standard di collaborazione per la difesa antiaerea e missilistica. Nella categoria Air, il progetto ReactII migliorerà la resilienza e la gestione della guerra elettronica. Un altro progetto nel settore spaziale, Odin’s Eye II, accrescerà la capacità di preallarme missilistico spaziale, riunendo i segmenti industriali di 14 Stati membri dell’Ue e della Norvegia per aumentare la capacità europea in questo comparto.

L’esito delle call del 2022, ha spiegato la Commissione in una nota, ribadisce che l’Edf “contribuisce all’autonomia strategica dell’Ue e alla creazione di una base tecnologica e industriale di difesa europea più competitiva e integrata”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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