IL BILANCIO

Leonardo conferma la guidance. Finisce l’era Profumo

Il cda approva i risultati del primo trimestre, ricavi in linea con le aspettative e performance finanziaria in miglioramento con passi in avanti nella riduzione del debito. “Gruppo solido e sostenibile nel lungo periodo, con la capacità di cogliere future opportunità di crescita”

04 Mag 2023

Paolo Marelli

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“La mia esperienza in Leonardo sta per finire. Sono stati sei anni intensi e fantastici”. Le parole di congedo dell’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, durante la call sui conti del primo trimestre 2023, sanciscono la fine di un’era per il gigante italiano della Difesa, sicurezza e aerospazio. 

Profumo si dice anche “consapevole di aver contribuito a costruire una società più forte in questi anni, capace di affrontare il futuro con una prospettiva a lungo termine”, mentre l’azienda conferma la guidance per l’intero esercizio, dopo che i conti dei primi tre mesi di quest’anno mostrano un utile di 54 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo del 2022.

Cresce l’elettronica per la Difesa

Leonardo chiude il primo trimestre del 2023 con ricavi pari a 3.034 milioni di euro, con risultati allineati al primo trimestre del 2022 in tutti i settori di business (+2,6% sul dato rettificato), ma con un incremento dell’elettronica per la Difesa e sicurezza ed un lieve incremento delle aerostrutture.

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L’ebita, pari a 105 milioni di euro, riflette la solida performance dei business del Gruppo e risulta influenzata dall’andamento delle partecipazioni strategiche che, nel periodo, presentano un risultato negativo di 14 milioni (positivo di 7 milioni nel dato rettificato del primo trimestre del 2022). 

Performance industriali positive

La performance industriale del Gruppo, escludendo l’apporto delle partecipazioni strategiche, risulta in crescita di circa il 4% rispetto al dato rettificato del primo trimestre del 2022. L’ebit pari a 93 milioni di euro, (123 milioni nel primo trimestre del 2022) risente dell’andamento dell’ebita e dell’ammortamento della purchase price allocation legata all’acquisizione di Rada, perfezionatasi nel 2022. 

Il risultato netto ordinario si attesta a 40 milioni di euro, (74 milioni nel periodo a confronto), pari al risultato netto, e riflette rispetto al primo trimestre del 2022 l’andamento delle partecipazioni non strategiche, valutate ad equity. Il risultato netto che esclude il contributo di Ges, di Hensoldt e delle Jv strategiche nell’ebita (stima gestionale), pari a 54 milioni di euro (56 milioni nel periodo a confronto).

Ordinativi in aumento

Nel primo trimestre dell’anno Leonardo registra ordini pari a 4.868 milioni di euro, in significativo incremento (+28,5%, +29,3% sul dato rettificato) rispetto al primo trimestre del 2022, grazie in particolare all’ottima performance degli elicotteri legata principalmente agli ordini di 18 Aw 169 destinati al Ministero della Difesa austriaco e di 13 Mh 139 per la Us Air Force, con una crescita costante degli ordini nell’elettronica per la Difesa e sicurezza. 

Il livello di ordinativi del trimestre equivale ad un book to bill (rapporto fra gli ordini ed i ricavi del periodo) pari a circa 1,6. Il portafoglio ordini, pari a 39.126 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni. 

Conti in continuo miglioramento

“I risultati commerciali e finanziari del primo trimestre mostrano un andamento positivo in linea con le aspettative”, spiega ancora Profumo. “La performance commerciale, l’avanzamento dei programmi e la crescita della Top-Line – aggiunge – vengono accompagnate da una performance finanziaria che vede il Focf in continuo deciso miglioramento con ulteriori passi avanti nella riduzione del debito. Nei primi tre mesi abbiamo dimostrato ancora una volta la competitività nel business difesa/governativo e il continuo miglioramento della performance delle aerostrutture. Il Gruppo è solido e sostenibile nel lungo periodo, con la capacità di cogliere future opportunità di crescita”. 

Moody’s promuove Leonardo

“Sono inoltre orgoglioso di poter annunciare – conclude Profumo – che Moody’s ha appena promosso Leonardo a Investment Grade riconoscendo al Gruppo una significativa esecuzione del piano industriale durante la pandemia, importanti progressi sulla riduzione dell’indebitamento, solide prospettive di crescita nelle attività della Difesa, alla luce del complesso contesto geopolitico, e prudenti politiche finanziarie volte ad una continua riduzione del debito”.

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