IL BILANCIO 2021

Officina Stellare: Ebitda al raddoppio, si impenna il business aerospaziale

Consistente balzo in avanti per la società del Vicentino. Forte spinta dall’internazionalizzazione. L’Ad dal Lago: “La nuova Space Factory già una realtà di riferimento anche per il mondo della ricerca e della difesa. Entro il primo trimestre 2024, oltre il 75% degli ordini da commesse aerospaziali”

14 Apr 2022

Nicola Desiderio

dal lago

Valore della produzione a 9,5 milioni di euro (+28,6%), risultato netto di 1,3 milioni (+333%) con un indebitamento finanziario netto passato da 5,58 a 7,51 milioni, ma con un portafoglio ordini pari a 23,4 milioni (+87%) da soddisfare entro il primo trimestre del 2024. Questi i dati finanziari fondamentali per l’anno fiscale 2021 di Officina Stellare, la società di ingegneria che si occupa di progettazione e produzione di strumentazioni opto-meccaniche e aerospaziali per applicazioni terrestri e spaziali.

La società di Sarcedo (VI) ha dichiarato inoltre un Ebitda praticamente raddoppiato (3,5 milioni, +99,2%), un Ebit quintuplicato (da 0,3 a 1,5 milioni) e patrimonio netto cresciuto a 10,43 milioni (+2,08 milioni). Nelle prospettive future vanno aggiunte anche ulteriori trattative per 54,5 milioni di euro entro il 2025 che portano l’ammontare della produzione totale per quel termine a circa 89 milioni. I dati fanno emergere un’elevatissima internazionalizzazione di Officina Stellare e un orientamento sempre maggiore ai settori di elezione della space economy. I 9,5 milioni di produzione sviluppati del 2021 riguardano infatti l’Italia solo per il 5%, mentre la metà è andata in America, il 17% nel resto dell’Emea e il 28% nell’area Asia-Pacifico. Il 53% riguarda la Ricerca, l’11% la Difesa e il 18% l’aerospazio, ma il portafoglio ordini porta quest’ultimo al 76%.

Il dato è stato sottolineato dall’amministratore delegato Giovanni Dal Lago e dimostra che “la nuova Space-Factory è già una realtà di riferimento non solo per il mercato della space economy, ma anche in quello della ricerca e della difesa, con prospettive future ancora maggiori, se si considera che le ulteriori trattative attualmente in corso superano gli 89 milioni con potenziale evasione prevista entro il 2025. Il risultato dell’esercizio 2021 è stato superiore alle aspettative – ha inoltre dichiarato il ceo e co-fondatore di Officina Stellare – ciò grazie anche ai valori consolidati con le nostre startup controllate che, oltre a operare in sinergia con l’azienda, ampliano i mercati, consentendoci l’insediamento in settori altamente tecnologici e di grande espansione come quelli della cybersecurity”. L’assemblea dei soci intento è già stata convocata per il 13 maggio e il Cda proporrà agli azionisti di riportare a nuovo l’utile dell’esercizio 2021.

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