IL PROGETTO

Artemis, Nissan in campo per la “lunar car” della Nasa

La filiale americana del costruttore giapponese al fianco di Teledyne Brown Engineering e Sierra Space. Porterà la propria esperienza nell’ambito della mobilità elettrica e della guida autonoma per la realizzazione del ricognitore destinato a supportare le missioni

15 Apr 2022

Nicola Desiderio

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Nissan aiuterà Teledyne Brown Engineering, insieme a Sierra Space a sviluppare un veicolo lunare con equipaggio denominato Lunar Terrain Vehicle (Ltv) che supporterà il programma Artemis della Nasa. L’annuncio è stato dato in occasione del 37° Space Symposium di Colorado Springs.

La capofila di questo progetto specifico è proprio la Teledyne Brown Engineering che partecipò alla costruzione del primo Lunar Roving Vehicle (Lrv), sbarcato sulla Luna nel 1969 con la missione Apollo 11, e si è successivamente occupata di molti altri progetti per la Nasa come le operazioni di carico delle missioni Space Shuttle per oltre 40 anni e per la Stazione Spaziale Internazionale nonché per i sistemi i rover Curiosity e Perseverance che sono tutt’ora operativi su Marte. Per Artemis ha già consegnato il primo dei tre adattatori per il segmento di lancio. Per il nuovo rover lunare la Teledyne si occuperà di gestire l’intero programma, dalla progettazione e l’ingegnerizzazione fino alla fabbricazione e ai sistemi di alimentazione. Sierra Space si sta invece occupando del Dream Chaser, lo spazioplano per rifornire la Iss.

Nissan parteciperà attraverso la sua consociata in Nord America portando tutta la propria competenza nel campo della mobilità elettrica, della guida autonoma e dei sistemi veicolari intelligenti. La casa di Yokohama è impegnata con un programma analogo anche con la Jaxa in vista della missione sulla Luna che il Giappone sta preparando nel 2029.

“La partecipazione a questo progetto ci permette di estendere le nostre capacità industriali, progettuali e tecnologiche verso lo spazio e viceversa” ha dichiarato Maarten Sierhuis, Alliance Global Director del Nissan’s Alliance Innovation Laboratory che si trova nella Silicon Valley. “Con questa collaborazione – ha continuato – esploreremo le possibilità offerte dalla guida autonoma e a distanza, dei sistemi di gestione dell’energia, della connettività veicolare e dell’interfaccia uomo-macchina per aiutarci a dare una forma compiuta ai mezzi di ricognizione lunare del futuro. Poi tradurremo sulla Terra ciò che abbiamo imparato dall’Ltv sulla superficie lunare”.

“Pensiamo di aver creato una squadra di lavoro dinamica, efficace e piena di esperienza per questo progetto – ha dichiarato Scott Hall, presidente della Teledyne Brown Engineering – e insieme ci consegneranno un veicolo robusto, versatile e facile da utilizzare per supportare il nostro futuro nello spazio”.

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