IL PIANO

Emilia-Romagna: 1,2 miliardi per space economy e mobilità aerea avanzata

Ruben Sacerdoti: importanti risorse saranno destinate anche all’avionica, dove gioca un ruolo cruciale il Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale Forlivese. Focus sul progetto interregionale guidato dal Mise nell’ambito del piano strategico 2021-2030 di Enac sull’Advanced Air Mobility

17 Ott 2022

Paolo Marelli

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Dalla Regione Emilia-Romagna riflettori puntati sulla space economy, considerato un comparto economico strategico per il sistema Paese, così come per i territori stessi. Ruben Sacerdoti, responsabile del Settore attrattività, internazionalizzazione e Ricerca, ha evidenziato che la Regione, nei prossimi cinque anni (dal 2022 al 2027) investirà 1,2 miliardi di euro nella ricerca, nell’innovazione e nella sostenibilità del sistema produttivo regionale.

Importanti risorse saranno destinate anche all’avionica, dove gioca un ruolo cruciale il Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale Forlivese, alla mobilità aerea avanzata, grazie al progetto interregionale guidato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise) nell’ambito del piano strategico 2021-2030 di Enac sull’Advance Air Mobility, e a vari progetti nella Space economy.

L’astronauta Vittori: la Luna ricca di combustibili

La Luna sarebbe ricca di combustibili. L’astronauta Roberto Vittori dell’Agenzia spaziale europea (Esa), che ha nel proprio curriculum tre missioni nello Spazio fra il 2002 e il 2011, sostiene che il sottosuolo del satellite naturale della Terra sarebbe ricco di risorse energetiche.

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L’astronauta di Viterbo lo ha spiegato durante la giornata conclusiva degli eventi promossi da BolognaFiere Water&Energy, la joint venture fondata da BolognaFiere e Mirumir, società che promuove iniziative espositive e convegni su energia e innovazione tecnologica. Una partnership che punta a sensibilizzare su temi legati al valore economico e sociale dell’acqua, dell’energia e della tecnologia e che, per tre giorni, ha trasformato Bologna nella capitale della transizione energetica.

Sempre parlando a uno degli eventi di BolognaFiere Water&Energy, l’astronauta italiano ha evidenziato che il costo per l’approvvigionamento spaziale sarebbe inferiore a quello terrestre. L’uso della moderna tecnologia, inoltre, come nel caso di droni particolarmente avanzati, consentirebbe di condurre le attività di esplorazione del sottosuolo in modo estremamente efficiente e sicuro.

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