IL PROGETTO UE

Destination Earth, via al maxi database per la modellazione digitale

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Il Data Lake gestito da Eumetsat pilastro portante dell’iniziativa che punta alla digital & green transformation dell’Europa. CloudFerro, il principale appaltatore in campo, ha annunciato che la prima fase dei lavori è già iniziata e dovrebbe essere completata entro giugno. L’azienda fornirà e gestirà una complessa infrastruttura cloud distribuita in diverse località continentali

Pubblicato il 30 Mar 2023

Nicola Desiderio

CloudFerro

Destination Earth (DestinE) è pronto a partire e il suo primo pilastro, il Data Lake – ovvero il magazzino centrale dei dati – sarà completato entro il mese di giugno in vista dell’avvio entro l’anno successivo del progetto che punta a creare una replica digitale della Terra con l’obiettivo di creare un modello degli ecosistemi terrestri, utile sia a monitorare i fenomeni naturali e le attività umane sia a formulare scenari di sviluppo sostenibile.

Un multi-cloud da 55 PB di dati

DestinE è parte del programma Digital Europe della Commissione Europea ed è supportato da Horizon Europe insieme ad altre iniziative della Ue e dei suoi stati membri nelle aree della ricerca e dell’innovazione. Parte essenziale del progetto è il suo recipiente da 55 PB di dati che sarà gestito dall’azienda polacca CloudFerro come prime contractor e sarà allocato in diverse località continentali secondo un’architettura definita multi-cloud.

CloudFerro prime contractor

CloudFerro fornisce i servizi di calcolo pubblici, privati e ibridi e di immagazzinamento dei dati ottimizzandoli per l’elaborazione delle informazioni geolocalizzate da parte delle diverse organizzazioni collegate. Tra queste c’è l’Eumetsat (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites) che è responsabile per la progettazione e la gestione del cloud di DestinE e dei sistemi che permetteranno la raccolta dei dati e il loro utilizzo.

Esa, Ecmwf e altri ancora

Partecipano ovviamente l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con i suoi satelliti Copernicus Sentinel e la piattaforma centrale dei servizi, lo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (Ecmwf) che metterà a disposizione i gemelli digitali, la no-profit Mercator Ocean International, l’agenzia spaziale tedesca Dlr, la fondazione Egi (European Ground Infrastructure) e altre ancora che metteranno nel “lago” di Destination Earth altri tipi di dati.

Si parte nel 2024

L’obiettivo è far partire DestinE entro il 2024 con i primi servizi a disposizione del settore pubblico e di completare l’intero sistema entro 7-10 anni nel corso dei quali saranno progressivamente serviti anche scienziati, ricercatori, il settore privato e il grande pubblico. Tutti quindi, in prospettiva, potranno a accedere a DestinE il cui obiettivo è fornire una struttura scalabile di servizi da declinare e moltiplicare facendo leva sull’enorme quantità e qualità dei suoi dati.

Un “lago” per tutti

“Destination Earth fornirà agli utenti dati e approfondimenti praticamente in tempo reale sul clima e il meteo, così come accesso illimitato all’infrastruttura multi-cloud del data lake” ha affermato Lothar Wolf, Destination Earth Programme Manager in Eumetsat. “Con la nostra tecnologia, risorse e know-how daremo il nostro contributo. Accanto al Copernicus Data Space Ecosystem, questa è un’altra iniziativa europea su larga scala alla quale collaboriamo e che dimostra le nostre capacità nel fornire servizi scalabili di elevata qualità su piattaforme cloud specializzate” ha dichiarato Maciej Krzyżanowski, ceo di CloudFerro.

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