IL CONTEST

Inquinamento marino, via al Cassini Prize per le applicazioni spaziali

Circa l’80% dei rifiuti è costituito da plastica e le space technologies possono svolgere un ruolo significativo nel rilevare, tracciare e mappare le aree più a rischio. Sul piatto 2,85 milioni di euro per le idee più innovative

02 Nov 2022

Nicola Desiderio

Lo spazio per arginare l’inquinamento creato dalla plastica sui mari individuando le aree maggiormente danneggiate, i punti caldi di produzione, i responsabili – irresponsabili – della contaminazione e infine l’implementazione di misure per la ripulitura della acque dal materiale sintetico che avrebbe dovuto migliorare la vita dell’uomo ed invece sta mettendo a rischio l’elemento vitale fondamentale del nostro pianeta. Un problema dalle dimensioni enormi visto che in Europa vengono generati 26 milioni di tonnellate di rifiuti plastici all’anno e di tale origine è l’80% dell’inquinamento marino.

Lo spazio per la pulizia dei mari

Per risolverlo, i satelliti di Osservazione della Terra offrono un supporto che potrebbe risultare fondamentale. Per questo la Commissione Europea ha lanciato il premio Horizon Euspa 2022 Maritime Prize all’interno dell’iniziativa Cassini per lo sviluppo di applicazioni spaziali con l’obiettivo di sviluppare soluzioni in grado di tracciare e rimuovere l’inquinamento marino generato dalla plastica sfruttando le risorse dell’Euspa e dei suoi programmi più importanti come Copernicus, Galileo ed Egnos.

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Non solo satelliti

In palio ci sono 2,85 milioni di euro per tre vincitori (950mila euro ciascuno) tra le piccole e medie aziende che presenteranno un loro progetto o soluzione in grado di utilizzare i dati delle succitate reti satellitari europee, in combinazione con altre fonti di dati come droni, palloni aerostatici, velivoli, natanti, telecamere installate a terra e qualsiasi altra risorsa – spaziale e non – capace di fornire immagini ad alta risoluzione o iperspettrali o sensori di altro tipo in grado di identificare la presenza della plastica.

Soluzioni pronte ed efficaci

Le soluzioni devono dimostrare di essere pienamente funzionanti ed efficaci all’interno di un normale scenario operativo, essere ad uno stadio di sviluppo tale da essere pronte per il mercato e attrarre investimenti e infine in grado di individuare plastiche di diverse dimensioni – dai rifiuti più grandi alle micidiali microplastiche – sui mari, le coste e altre superfici acquatiche come fiumi e laghi. I sistemi devono funzionare seguendo algoritmi, sistemi di elaborazione dei dati e metodi di intelligenza artificiale o altre tecnologie innovative.

Quasi un milione a testa

Il premio di 950mila euro potrà essere utilizzato dalle aziende vincitrici per sviluppare ulteriormente la propria soluzione e commercializzarla. Le regole del contest possono essere visualizzate su questo link mentre tutte le informazioni sul premio sono reperibili su quest’altro sito. Il termine ultimo per le presentazioni è il 3 maggio 2023 alle ore 17.

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