LA PARTNERSHIP

Distretti aerospazio: Puglia e Campania uniscono le forze in nome dell’export

Si punta su ricerca e innovazione per conquistare i mercati internazionali e trainare l’eccellenza dell’indotto locale. Un’occasione di crescita per il Sud

12 Ott 2022

Paolo Marelli

satelliti-missioni

I distretti aerospaziali di Puglia e Campania rafforzano la loro partnership per essere sempre più competitivi sui mercati internazionali. L’alleanza, con radici profonde nel passato, ha ricerca e innovazione iscritte nel suo Dna, come confermato dai rappresentanti dei due distretti aerospaziali, in occasione dei Green Blue Days, l’evento sulla sostenibilità sistemica promosso dall’Università di Taranto, con un focus dedicato all’aerospazio.

Insieme su progetti hi-tech, sguardo ai mercati internazionali

“Le collaborazioni ci sono sempre state e sono di tipo industriale”, ha sottolineato Paolo Bellomia, del Distretto aerospaziale campano (Dac), parlando della partnership sempre più stretta tra il Dac stesso e il Distretto tecnologico aerospaziale pugliese. Ora, il prossimo passo è “sviluppare dei progetti per potersi poi presentare insieme, in maniera congiunta, sui mercati internazionali”.

WHITEPAPER
Cos’è la space economy, in pratica: norme, regole e trend
Robotica
EdTech

Secondo quanto riferito da Bellomia, il distretto aerospaziale campano “è cresciuto molto”, grazie anche agli “ultimi ingressi” di Avio e di Telespazio e a un network che coinvolge “quasi 200 industrie”. A oggi, sono quattro i fronti hi-tech che vedono il Dac in prima linea: “Stiamo lavorando sul progetto dell’ipersonico, un aereo a otto a posti”, ha aggiunto Bellomia, citando anche l’impegno “sull’Air Mobility, che sarebbe la preparazione di un aerotaxi”. E ancora, un progetto relativo a satelliti e droni. Infine il Dac scommette sulla “creazione di una serie di aggregati che metteremo in piedi nella Città della scienza, laboratori tecnologici a disposizione delle imprese e dell’Università, che permetteranno anche ai giovani di addestrarsi sulle nuove tecnologie ed essere pronti per quello che servirà alle imprese”, ha concluso Bellomia.

Il network di eccellenze locali “motore” di crescita e sviluppo

Acceleratore premuto su innovazione e ricerca per “portare sul mercato prodotti e servizi nuovi”, ma anche spazio al network di eccellenze locali, “motore” di crescita e sviluppo. È, in sintesi, la direzione su cui sta viaggiando il Distretto tecnologico aerospaziale pugliese, guidato dal presidente Giuseppe Acierno.

“A breve – ha anticipato Acierno – avremo a Brindisi, nella Cittadella della ricerca, il primo incubatore di imprese del Sud sostenuto dall’Agenzia spaziale europea. Quello che si pensava anni fa, cioè costruire presidi che fossero i nodi di una rete, col tempo è stato gradualmente realizzato. Il sistema pugliese ora è in grado di attingere a tutte queste sorgenti che possono accompagnare crescita e sviluppo”. Il numero uno del Distretto tecnologico aerospaziale pugliese ha aggiunto: “Sino a 20 anni fa, in Puglia, l’Aerospazio era riconducibile ai grandi insediamenti industriali, adesso è qualcosa di diverso, è un sistema più ricco ed articolato”, con “una maggiore diversificazione, un maggiore spazio per le piccole e medie imprese, ma anche una maggiore resilienza”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3