L'ANALISI

Industria spaziale, Euroconsult: vale 424 miliardi e raddoppierà in 10 anni

Crescita dell’8% nel 2022, e il valore arriverà a 737 miliardi, di cui 100 per i segmenti “core” di produzione e lancio. Ma pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica hanno frenato gli investimenti privati negli ultimi 12 mesi: -10%

16 Gen 2023

Paolo Marelli

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La galoppante industria spaziale ha avuto un altro anno di crescita e produttività record nel 2022 raggiungendo quota 424 miliardi di dollari. Ma sul settore hanno pesato anche le crescenti tensioni geopolitiche, le sfide economiche per l’innalzamento dell’inflazione, gli alti tassi di interesse e i postumi dei lockdown della pandemia che hanno frenato la supply chain. 

Questa è la fotografia scattata da Euroconsult. La principale società globale di consulenza spaziale e di market intelligence stima che il mercato spaziale globale sia cresciuto dell’8% lo scorso anno e dovrebbe raggiungere oltre 737 miliardi di dollari di valore entro un decennio. 

Come e dove crescerà il settore

Il loro rapporto sulla space economy appena pubblicato descrive in dettaglio il ruolo giocato dai vari segmenti che compongono il settore. L’83% del valore del comparto è rappresentato da imprese che operano nei campi di telecomunicazioni e osservazione della Terra e da quelle aziende che utilizzano la navigazione satellitare per fornire servizi ai propri clienti. 

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Applicazioni dell’industria spaziale vantaggiose per tutti e che si prevede siano destinate a crescere ancora in futuro. Lo studio però evidenzia che i segmenti “core” – produzione, operazioni di lancio e gestione da Terra – guideranno una crescita, aumentando il loro valore da 70 miliardi di dollari nel 2022 a 100 miliardi di dollari entro il 2031.

Investimenti in calo nel 2022

Tuttavia, una delle conseguenze più incisive delle turbolenze che hanno colpito i mercati finanziari mondiali lo scorso anno è stata un approccio meno rischioso negli investimenti fatti nell’ecosistema spaziale. Un aspetto sottolineato dai risultati di Euroconsult, secondo cui le operazioni di investimento registrate nell’ultimo anno sono diminuite di oltre il 10% rispetto al 2021.

Il report firmato da Euroconsult riferisce che gli investitori del settore si stanno ora concentrando su società capaci di generare cassa o su start-up che richiedono bassi livelli di capitale, piuttosto che investimenti a rischio più elevato in imprese con ricavi potenziali come hanno fatto negli anni precedenti. 

Ciò ha portato a un rallentamento dei nuovi investimenti nel settore e allo spostamento verso un approccio più orientato ai risultati, in quello che però rimane un mercato molto competitivo e agile. Anche il valore medio dell’investimento che è sceso drasticamente tra il 2021 e il 2022 da 71 milioni di dollari a 33 milioni di dollari.

Fondi pubblici trainano il privato

Al contrario, lo Space Economy Report evidenzia anche le ricadure finanziarie più positive derivanti da alcune fusioni e acquisizioni nel settore e l’aumento dei budget governativi per le tecnologie spaziali con più Paesi, ma come adesso, aprono i cordoni della borsa. I fondi del settore pubblico hanno anche dato impulso anche alle imprese private, mentre le costellazioni di satelliti pianificate hanno avuto un impatto positivo sull’espansione della produzione e di altre attività della catena di approvvigionamento nonostante i colli di bottiglia temporanei, in particolare negli Stati Uniti e in Asia.

Il peso di pandemia e guerra in Ucraina 

Lucas Pleney di Euroconsult, che ha coordinato e supervisionato la realizzazione del rapporto, spiega che “le conseguenze di pandemia e guerra in Ucraina continuano a manifestarsi, accelerando la transizione verso soluzioni più efficienti e capaci in termini di Capex nel contesto di una forte concorrenza e incertezza del mercato. L’attività di fusione e acquisizione continua a prosperare poiché il mercato mostra segnali di consolidamento che prevediamo continuino negli anni a venire”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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