Una offre una sorta “Airbnb” per le stazioni a terra, l’altra rende l’hosting orbitale plug-and-play. Le startup Skynopy e SpaceLocker uniscono le forze per semplificare e accelerare l’accesso allo Spazio e ai dati spaziali.
Durante le Assises du NewSpace, SpaceLocker ha annunciato ufficialmente di aver scelto Skynopy per fornire la connettività di terra per la sua missione “Out of the Box”, la sua terza missione e il primo satellite completamente gestito dall’azienda, che sarà lanciato nell’orbita terrestre bassa nel febbraio 2026.
Questa scelta conferma il crescente slancio di Skynopy, la cui soluzione è sempre più apprezzata dagli operatori del newspace per la sua facilità d’uso e le sue ottime prestazioni.
Benvenuti, dunque, nella nuova era spaziale, dove condividere un satellite è facile come collegare una Usb e connettersi alle stazioni di terra è semplice come fare una telefonata.
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Rivoluzione in corso
SpaceLocker sta rivoluzionando l’hosting in orbita con contenitori plug-and-play facili da installare come una porta Usb. Dalle dimensioni di una scatola di scarpe a quelle di una lavatrice, questi contenitori modulari consentono a più clienti di condividere un singolo satellite. Ciò consente loro di inviare le proprie tecnologie nello spazio senza dover progettare, finanziare o gestire un satellite in proprio.
Accesso ai dati più facile
Nel frattempo, Skynopy sta semplificando l’accesso ai dati e al controllo dei satelliti grazie a una rete globale di stazioni di terra ad alta velocità che viene distribuita a velocità record.
Il suo modello “as-a-service” consente agli operatori satellitari di scaricare dati e controllare i loro veicoli spaziali con la stessa facilità di una telefonata. Il modello ibrido di Skynopy, che combina infrastrutture condivise e antenne proprietarie, abbinato alle sue tecnologie software, riduce i tempi di rivisitazione dei dati a meno di 20 minuti, raddoppia il volume di dati scaricati per passaggio o dimezza il costo del downlink per le missioni più piccole.
La futura missione
Insieme, le due startup offrono un’offerta completa: accesso semplificato allo spazio e ai dati, senza gli oneri tecnici e finanziari dei modelli tradizionali. Per la sua prima missione satellitare condivisa, “Out of the Box”, il cui lancio è previsto per febbraio 2026, SpaceLocker ha scelto Skynopy per la gestione del segmento di terra.
Competenza tecnica
“Skynopy ha dimostrato una notevole agilità e una profonda competenza tecnica nel segmento di terra – ha detto Théophile Lagraulet, co-fondatore e ceo di SpaceLocker -. La loro soluzione ci permette di offrire ai nostri utenti una connettività scalabile e adatta all’ampia varietà di casi d’uso che copriamo, dalle telecomunicazioni all’osservazione della Terra, fino alle dimostrazioni tecnologiche, il tutto rispettando le ambiziose tempistiche della nostra missione”.
Semplificare l’accesso allo Spazio
“Avere SpaceLocker che si unisce al crescente numero di operatori che si fidano di noi è un’ottima conferma del lavoro svolto dai nostri team – ha aggiunto Pierre Bertrand, co-fondatore e ceo di Skynopy -. Questa partnership riflette la nostra ambizione comune: semplificare l’accesso all’orbita e ai dati e rendere lo Spazio più accessibile e agile”.






