LO SCENARIO

Space economy, il 2024 anno complesso: investimenti mutevoli e incertezza geopolitica

Approcci finanziari conservativi e strategie disciplinate in termini di spesa saranno la chiave per sbloccare le opportunità. Il settore spaziale ha la fortuna di essere esposto al doppio vento della crescita continua e della grande rilevanza. L’analisi di Quilty Space

03 Gen 2024

Paolo Marelli

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Quale sarà lo scenario della space economy nel 2024? “Il nuovo anno si preannuncia complesso, con correnti mutevoli nel clima degli investimenti e dinamiche politiche e geopolitiche incerte. A fronte di queste complessità, il settore spaziale ha la fortuna di essere esposto alla duplice spinta di una crescita continua e di un’elevata rilevanza. Approcci finanziari conservativi e strategie di investimento disciplinate saranno la chiave per sbloccare queste opportunità nel nuovo anno”. È questa la risposta degli analisti di Quilty Space, società americana leader nella business intelligence per il settore spaziale.

Calo di acquisizioni e fusioni

Nei prossimi dodici mesi, gli esperti della società di St. Petersburg (Florida) prevedono un calo delle operazioni di fusione e acquisizione, sia perché il costo del denaro per finanziare gli investimenti resta alto, sia perché l’antitrust ha una posizione ostile verso la costituzione di grandi gruppi nel comparto spaziale. All’alba del nuovo anno non si vedono all’orizzonte acquirenti disposti a fare shopping in modo attivo e aggressivo. La società americana di tecnologia, L3Harris, è un esempio di questo cambiamento di paradigma: “A dicembre la società ha dichiarato di voler sospendere a tempo indeterminato le operazioni di fusione e acquisizione per concentrarsi sul rafforzamento dei profitti dopo l’acquisizione di Aerojet”, osservano da Quilty Space.

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Che anno sarà

Nonostante la diminuzione delle mega-acquisizioni, ci aspettiamo che il numero complessivo di operazioni rimanga ragionevolmente stabile, in quanto le grandi operazioni che cambiano le carte in tavola sono sostituite da piccole acquisizioni tecnologiche “tuck-in”, consolidamento di operatori più piccoli in segmenti di mercato emergenti.

L’attività di acquisizione “tuck-in” sarà guidata dalla creazione di capacità per sostenere chance di crescita di settori chiave, come per esempio, la Difesa. Alcuni segmenti di mercato frammentati e ad alto potenziale, come la space situational awareness (Ssa) e il software, vedranno la loro prima grande ondata di consolidamento. “E dato il difficile clima odierno di fundraising, ci aspettiamo di assistere a un’impennata delle fusioni e acquisizioni opportunistiche che coinvolgano obiettivi affamati di liquidità”, evidenzia ancora l’analisi di Quilty Space.

Bilancio del 2023

Volgendo lo sguardo all’indietro, i dodici mesi appena trascorsi sono stati un ottovolante, un anno sulle “montagne russe per i mercati finanziari e un anno insolito per l’attività di transazione”. A questo proposito, i ricercatori della società di venture capital americana PitchBook hanno di recente spiegato che “a più di un anno e mezzo dall’inizio della crisi del settore del venture capital, ci sono segnali che indicano che le valutazioni hanno toccato il fondo”. Di conseguenza, non ci sono investitori che hanno voglia di “andare a caccia di occasioni, e le transazioni continuano a essere poco significative”. E i volumi delle fusioni e acquisizioni non se la passano molto meglio: il numero di operazioni di fusione e acquisizione a livello mondiale è sceso del 22% circa nel 2023.

Tuttavia, il numero di operazioni di M&A nell’ecosistema spaziale e di partecipazioni di minoranza è diminuito meno di quanto ci si potrebbe aspettare, con un calo di appena il 5% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un risultato molto migliore rispetto al mercato in generale. Inoltre, tanti nomi di società satellitari e spaziali quotate in Borsa hanno seguito il recente rally del mercato azionario, facendo salire l’indice pubblico satellitare e spaziale del 7% per l’intero anno.

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