L'INIZIATIVA

Space it Up, ecco le sei migliori startup dell’aerospazio

Si è concluso il primo programma di accelerazione creato da Ice e Asi con la collaborazione di Space Foundation. Riflettori sulle sonde aerostatiche coordinate dall’intelligenza artificiale e sui nanosatelliti che monitorano i detriti spaziali

11 Ott 2023

Paolo Marelli

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Sono le sei migliori startup e pmi italiane dell’aerospazio. E lo sono perché hanno messo a punto soluzioni innovative nel settore. Sono state incoronate a Houston, in Texas, di fronte a un parterre di addetti ai lavori provenienti dal mondo dell’industria, degli investimenti e della Nasa.

Si è conclusa con il demo day la prima edizione di “Space it Up”, il programma di accelerazione d’impresa creato da Ice, (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), in collaborazione con la Space Foundation, la principale associazione americana che riunisce i vari stakeholder del settore aerospaziale promuovendo attività di formazione, ricerca e innovazione tecnologica.

Dall’Italia a Houston

Il programma si è sviluppato in sei settimane: la prima con attività preparatorie da remoto, e le restanti cinque a Houston. Una full immersion a stretto contatto con l’ecosistema innovativo della città, tra mentorship, workshop e momenti di networking. Numerosi gli incontri organizzati per far conoscere le aziende italiane a imprese locali, investitori e importanti enti, tra cui il Nasa Johnson Space Center di Houston.

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Le magnifiche sei

Durante l’evento finale, introdotto dallo speech dell’astronauta Luca Parmitano, le aziende (Arca Dynamics e Delta Space Leonis entrambe di Roma, Involve Space di Como, Nabu di Torino, Novac di Modena e T4i di Padova) hanno presentato le loro soluzioni innovative e il frutto del loro percorso a Houston, ascoltate da un parterre di importanti stakeholder del settore, tra investitori, industriali e addetti ai lavori come Montgomery Goforth del Nasa Johnson Space Center. Un evento che ha rappresentato un’importante opportunità per stringere relazioni e accordi commerciali oltreoceano, trovare clienti o capitali.

Nasce il consorzio “Deca Star”

Il programma ha inoltre visto il consolidamento di una partnership tra le stesse realtà che vi hanno partecipato. Arca Dynamics, Delta Space Leonis, Involve Space, Nabu e Novac, assieme alla ravennate 2nd Space, hanno dato vita al consorzio “Deca Star” (Decarbonization and Environmental Conservation in Aerospace and Space Technologies Advancing Research), impegnandosi a collaborare per innovare il settore aerospaziale nell’ottica della decarbonizzazione.

Ponte con gli stakeholders del settore

Il presidente di Ice, Matteo Zoppas, ha spiegato che “le sei startup italiane coinvolte, infatti, non solo hanno avuto la possibilità di entrare in diretto contatto con i principali stakeholders del settore a Houston, patria mondiale dell’aerospazio, nel corso di più di settanta business meeting e quindici visite aziendali ma anche di accedere al tessuto economico del settore aerospaziale di quel territorio che soprattutto per le pmi è tanto ambito quanto difficile da raggiungere”.

Orgoglio made in Italy

Teodoro Valente, presidente dell’Asi, ha aggiunto che “Le pmi innovative e le startup sono il motore dell’innovazione della value chain dello Spazio”, mentre Kelli Kedis Ogborn, vicepresidente per il commercio e l’imprenditoria spaziale di Space Foundation, ha sottolineato che le idee che le sei aziende italiane porteranno “sul mercato apriranno nuovi orizzonti di crescita, opportunità e avanzamento per tutte le persone lungo la filiera del settore spaziale”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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