IL PACCHETTO UE

Droni, l’Europa approva le nuove regole e battezza U-Space

Le misure, che riguardano anche gli eVotl, messe a punto per controllare e gestire in sicurezza il traffico aereo fino a 120 metri di altitudine. Saranno in vigore dal mese di aprile . La Commissaria Ue Valean: “Importante passo avanti verso la creazione di un ambiente funzionale e affidabile”

27 Gen 2023

Nicola Desiderio

Adina Vălean

La Commissione Europea ha dato il via allo U-Space package ovvero il pacchetto di regole che pongono le condizioni per la navigazione aerea avanzata di droni e mezzi volanti leggeri, in particolare eVotl, a bassissima quota in uno spazio aereo che d’ora in avanti sarà definito U-Space.

“I droni sono chiaramente parte del panorama dei trasporti e della logistica del futuro. C’è un vasto potenziale per i nuovi cargo e i servizi di consegna, così come altre innovazioni, inclusi i droni con passeggeri a bordo per il futuro. Questo è un chiaro valore aggiunto in termini di decarbonizzazione, digitalizzazione e resilienza, e lo U-Space package è un importante passo avanti verso la creazione di un ambiente abilitante funzionale, affidabile e capace di mantenere condizioni di sicurezza del quale abbiamo bisogno per sviluppare un mercato europeo competitivo dei servizi con droni” ha affermato il commissario per i Trasporti, Adina Vălean (nella foto).

Fino a 120 metri di altezza

Lo U-Space riguarda altitudini fino a 120 metri e le nuove regole permetteranno di controllare in sicurezza il traffico aereo di questo tipo di velivoli, anche in remoto fuori dalla vista, agli operatori che potranno così gestire attività più complesse lungo rotte più lunghe di quelle attuali. Il nuovo pacchetto di regole è stato deliberato ieri 26 gennaio dalla Commissione Europea ed entrerà in vigore dal mese di aprile.

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Le regole di riferimento

Lo European Union Aviation Safety Agency (Easa) sta preparando le specifiche tecniche (Acceptable Means of Compliance/Guidance Material) affinché l’industria e le autorità competenti possano prepararsi all’implementazione del pacchetto U-Space. Gli stati membri potranno così individuare le loro aree U-Space e gli standard minimi per i fornitori di servizi. I costruttori potranno sviluppare i propri prodotti e gli operatori definire i loro ambiti operativi e le loro proposte commerciali per il mercato.

Piena applicazione entro il 2030

Il pacchetto U-Space prevede la piena implementazione delle nuove regole in tutti gli stati membri entro il 2030, si inserisce all’interno della Sustainable and Smart Mobility Strategy del dicembre del 2020 e porta a compimento sia la Aviation Strategy for Europe del 2015 sia la Dichiarazione di Varsavia del 2016 che richiamava l’Unione Europea allo sviluppo dei servizi digitali necessari ai droni e alla definizione tecnica e giuridica dello U-Space.

Mercato 2030 da 14,5 miliardi

Ulteriori passi in questa direzione sono rappresentati dalla direttive 2018/1139, 2019/945 e 2019/947 che hanno definito in modo sempre più preciso e puntuale le linee di sviluppo tecnico e legislativo necessarie a rendere i droni – siano essi a guida autonoma o con equipaggio – una realtà che possa agire in sicurezza sviluppando servizi innovativi e vitali come il trasporto di campioni medici, primo soccorso in scene di emergenza e ispezioni di infrastrutture in remoto. Parte terminale di questo processo è chiaramente la strategia Drone 2.0 con la quale l’Ue punta a creare entro il 2030 un mercato da 14,5 miliardi con 145mila nuovi posti di lavoro.

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