LOGISTICA SPAZIALE

D-Orbit completa la quinta missione dello Ion Satellite Carrier

Si tratta del primo veicolo di trasferimento orbitale che abbia mai eseguito una manovra di variazione di Right Ascension of the Ascending Node nello spazio

13 Mag 2022

F. Me.

ION SCV005 Almigthy Alexius

D-Orbit completa con successo di Spacelust, la quinta missione dell’azienda. La fase di rilascio di satelliti della missione si è conclusa dopo che il versatile ed efficiente veicolo di trasferimento orbitale (“Otv”) di D-Orbit, Ion Satellite Carrier (“Ion”), ha posizionato con successo una coppia di piccoli satelliti del cliente Kleos Space.

Inoltre, nelle settimane antecedenti l’operazione di dispiegamento finale, Ion ha azionato i propulsori B20 di Dawn Aerospace ed è riuscito a modificare l’inclinazione dell’orbita e i parametri Raan ascensione retta del nodo ascendente, per rilasciare in orbita KSF2a e KSF2b, gli ultimi due dei quattro satelliti della Patrol Mission di Kleos che ospitava a bordo. Modificando i parametri di inclinazione e Raan, D-Orbit ha potuto contribuire ad accelerare di diversi mesi il dispiegamento della costellazione di satelliti di Kleos. Questa operazione dimostra inoltre la capacità di ION di eseguire manovre di spostamento Raan, complesse manovre orbitali nello spazio mai dimostrate prima da un Otv.

“Un’altra missione completata e un altro lavoro eccezionale da parte del nostro team di D-Orbit – spiega ha dichiarato Renato Panesi, Ph.D., Chief Commercial Officer di D-Orbit – Siamo orgogliosi di aver soddisfatto i nostri clienti a bordo di Spacelust. Con ogni missione portata a termine, dimostriamo la forza della nostra tecnologia e la nostra costante progressione lungo la nostra tabella di marcia”.

Cos’è Spacelust

Spacelust ha avuto inizio il 1° aprile 2022 con il lancio di Ion Scv 005 Almighty Alexius a bordo del veicolo di lancio Falcon 9 di SpaceX dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) di Cape Canaveral, in Florida. Ion Satellite Carrier ha completato la fase di rilascio il 9 maggio 2022, dopo il preciso dispiegamento di tre satelliti dello Space Exploration Laboratory (Spel) dell’Università del Cile e di quattro satelliti di Kleos Space a bordo di Ion attraverso un contratto con Spaceflight Inc.

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I tre satelliti sviluppati dalla Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche (Fcfm) dello Spel comprendono PlantSat, un CubeSat 3U che studierà la crescita di una pianta nell’orbita terrestre bassa, e i nanosatelliti Satellite of the University of Chile for Aerospace Investigation (Suchai), Sucahi 2 e Suchai 3, che effettueranno ricerche scientifiche di base finanziate dall’Us Air Force Office of Scientific Research (Afosr), la direzione tecnica dell’ Air Force Research Laboratory (Afrl).

Per Kleos Space, un’azienda che fornisce dati spaziali per il riconoscimento di frequenze radio secondo un modello “data-as-a-serivice” (DaaS), D-Orbit ha rilasciato quattro satelliti Ksf2 per la Patrol Mission, che si sono aggiunti agli otto veicoli spaziali già in orbita per svolgere attività di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Isr) di governi ed enti commerciali per smascherare attività illegali sulla terra e sul mare.

Inoltre, Ion ospita a bordo anche un payload di Upmosphere, una start-up che offre ai propri clienti l’opportunità di lanciare piccoli oggetti personali che viaggeranno intorno alla Terra per diversi anni a bordo di Ion. Il payload di questa missione consiste in una UP-box di legno contenente cimeli di quattro diversi clienti.

L’azienda ha in programma altri quattro lanci di Ion per il 2022. La sesta missione di Ion, Infinite Blue, è prevista per la fine del mese di Maggio.

D-Orbit, l’azienda

D-Orbit è l’azienda attiva nel settore della logistica spaziale e dei servizi di trasporto orbitale, con un curriculum di tecnologie collaudate nello spazio e missioni di successo.

Fondata nel 2011, prima degli albori del mercato New Space, D-Orbit è la prima azienda che affronta le esigenze logistiche del mercato spaziale. Ion Satellite Carrier, per esempio, è un veicolo spaziale che può trasportare satelliti in orbita e rilasciarli singolarmente in slot orbitali distinti, riducendo il tempo fra il lancio e l’inizio delle operazioni fino all’85% e i costi di lancio di un’intera costellazione satellitare fino al 40%. ION può anche ospitare più payloads di terze parti, come tecnologie innovative sviluppate da startup, esperimenti di enti di ricerca e strumentazioni di aziende spaziali tradizionali che richiedano test in orbita.

D-Orbit è un pioniere delle infrastrutture spaziali con uffici in Italia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti; il suo impegno nel perseguire modelli di business che siano redditizi, rispettosi dell’ambiente e socialmente utili, ha portato D-Orbit S.p.A. a diventare la prima azienda spaziale certificata B-Corp al mondo.

Come precedentemente annunciato il 27 gennaio 2022, D-Orbit ha stipulato un accordo di aggregazione aziendale tra Breeze Holdings Acquisition Corp. (“Breeze Holdings”), una società di acquisizione per scopi speciali quotata in borsa, D-Orbit e una società per azioni di nuova costituzione (société anonyme) disciplinata dalle leggi del Granducato del Lussemburgo (“Holdco”) in base alla quale Holdco diventerà alla chiusura delle operazioni la società madre quotata in borsa di Breeze Holdings e D-Orbit. Si prevede che la transazione si chiuda nel secondo o terzo trimestre del 2022, soggetto alla soddisfazione delle condizioni di chiusura abituali, comprese determinate approvazioni governative e l’approvazione degli azionisti di Breeze Holdings e il contributo delle azioni di D-Orbit da parte degli azionisti di D-Orbit.

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