LA MISSIONE

Luna, la Nasa rinvia al 2025 Artemis 2: “Sicurezza massima priorità”

L’Agenzia americana posticipa il ritorno degli astronauti sulla superficie lunare inizialmente fissato entro fine 2024. Slitta al 2026 Artemis 3. L’Ad Bill Nelson: “Puntiamo a dare più tempo ai team per affrontare le sfide legate al primo sviluppo, alle operazioni e all’integrazione”. Sfuma l’atterraggio di Peregrine, il primo lander lunare di una compagnia privata

10 Gen 2024

Paolo Marelli

Bill Nelson

Rinviata a settembre 2025 la missione Artemis 2 della Nasa, che era prevista per la fine del 2024. Lo ha annunciato l’amministratore capo dell’Agenzia spaziale americana, Bill Nelson: “Per poter svolgere in sicurezza le nostre prossime missioni Artemis sulla Luna con gli astronauti puntiamo ora a settembre 2025 per Artemis 2 e al settembre 2026 per Artemis 3”. Perché “la sicurezza è la nostra massima priorità”, ha ribadito. Per questo motivo, Nelson ha spiegato che si punta a “dare ai team di Artemis più tempo per affrontare le sfide legate al primo sviluppo, alle operazioni e all’integrazione”.

Programma Artemis: le tappe

Artemis 2 è stata individuata dalla Nasa come la prima missione con astronauti, destinata a orbitare intorno alla Luna, mentre Artemis 3 è la missione nella quale la prima donna e il prossimo uomo torneranno sul suolo lunare a oltre mezzo secolo dalla fine del programma Apollo, scendendo nella zona del polo sud della Luna. Resta al momento confermata per il 2028 la missione Artemis 4, la prima con gli astronauti a bordo della stazione spaziale Gateway operativa nell’orbita lunare.

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Partnership commerciali strategiche

L’annuncio dei rinvii arrivato all’indomani del lancio e dei successivi problemi del lander Peregrine, costruito dall’azienda privata Astrobotic e al quale la Nasa ha affidato sei esperimenti per raccogliere dati utili al programma Artemis. “Abbiamo imparato molto dai tempi di Artemis I e il successo di queste prime missioni – ha detto ancora Nelson – si basa sulle nostre partnership commerciali e internazionali per ampliare la nostra portata e la comprensione del posto dell’umanità nel nostro Sistema Solare. Artemis rappresenta ciò che possiamo realizzare come nazione e come coalizione”.

Sicurezza per navicella Orion

L’amministratore capo della Nasa ha parlato quindi delle modifiche alla missione Artemis 2 all’insegna della sicurezza, in particolare dei sistemi di controllo ambientale e supporto vitale della capsula Orion destinata a ospitare gli astronauti.

Nei test condotti recentemente sono infatti emersi “problemi che richiedono ulteriore tempo per essere risolti”, rileva la Nasa. In particolare, si sta cercando di risolvere un problema relativo alla batteria e di componenti del sistema per il controllo della ventilazione e della temperatura. La Nasa prevede inoltre di concludere in primavera la soluzione dei problemi riscontrati nello scudo termico della navetta durante la missione Artemis 1.

Peregrine, niente atterraggio morbido

Intanto, è definitivamente sfumato il sogno di un atterraggio morbido sulla Luna per Peregrine, il primo lander lunare di una compagnia privata. Lo dichiara apertamente l’azienda costruttrice, Astrobotic, nel suo ultimo aggiornamento pubblicato su “X”.

“Peregrine è attualmente operativo da 32 ore”, scrive l’azienda, aggiungendo che “il team ha affrontato un altro problema di puntamento” verso il Sole che ha ridotto la produzione di energia. I tecnici sono comunque riusciti ad aggiornare l’algoritmo di controllo risolvendo la situazione. “Le batterie sono pienamente cariche – conferma Astrobotic -. Considerata la perdita di propellente, sfortunatamente non c’è alcuna possibilità di un atterraggio morbido sulla Luna“.

Il propellente residuo è però sufficiente per continuare a guidare il veicolo per altre 40 ore: “Il team continua a lavorare per trovare modi per estendere la vita operativa di Peregrine”, mentre continuano i controlli e le attività inerenti ai carichi scientifici a bordo, oltre che la raccolta dati utili per la missione del prossimo lander lunare Griffin.

Anche la Cina in campo

Dagli Stati Uniti alla Cina: Pechino prevede di lanciare la sonda lunare Chang’e-6 nel primo semestre 2024. Lo ha reso noto l’Amministrazione spaziale nazionale, senza aggiungere ulteriori dettagli. La quinta missione di esplorazione lunare della Cina, la Chang’e-5, è stata condotta dal primo dicembre al 16 dicembre 2020, periodo in cui sono stati raccolti circa 1.731 grammi di campioni lunari. Le altre missioni sono state effettuate rispettivamente dal 20 maggio 2018 al 3 gennaio 2019 (Chang’e-4), dal 2 al 14 dicembre 2013 (Chang’e-3), a ottobre 2010 (Chang’e-2) e a ottobre 2007 (Chang’e-1).

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