Partita la missione cinese Shenzhou-17. Obiettivo: inviare un altro equipaggio sulla stazione spaziale Tiangong, quale ultima iniziativa dell’ambizioso programma del Dragone che punta a far sbarcare i suoi astronauti sulla Luna entro il 2030.
Il lancio, trasmesso in diretta dal network statale Cctv, è avvenuto poco dopo le 11 locali (5 in Italia) di giovedì 26 ottobre: a bordo c’è un team di tre astronauti con l’età media più giovane (38 anni) dalla costruzione della stazione spaziale.
Indice degli argomenti
Nuovo equipaggio
Un razzo Long March-2F è decollato dalla base speciale Jiuquan nel nord-ovest della Cina, ai margini del deserto del Gobi. La navicella, con a bordo Tang Hongbo, Tang Shengjie e Jiang Xinlin, dovrebbe attraccare sei ore e mezza dopo il decollo alla stazione spaziale Tiangong.
L’equipaggio, capitanato da Tang Hongbo, trascorrerà quasi sei mesi in orbita. Questa spedizione, la sesta che la Cina invia sulla sua stazione spaziale, sostituirà la precedente missione, Shenzhou-16, che tornerà sulla Terra il 31 ottobre, dopo una permanenza di cinque mesi nell’orbita terrestre.
La stazione cinese Tiangong comprende tre componenti principali: la capsula centrale, Tianhe, e due laboratori spaziali, Wentian e Mengtian. Nella stazione sarà incorporato anche il telescopio spaziale Xuntian.
Cambio della guardia
I membri del precedente equipaggio di Shenzhou-16 si stanno preparando a ricevere il trio prima di tornare sulla Terra la prossima settimana. Centinaia di spettatori si sono radunati vicino al sito del razzo presso il centro di lancio satellitare di Jiuquan, alcuni indossando le uniformi blu dell’Agenzia spaziale cinese (Cnsa).
Lancio riuscito
Un livestream ha mostrato l’equipaggio a bordo della stazione spaziale che monitorava l’ascesa in attesa del loro arrivo. Dopo che il razzo è stato in volo per circa 15 minuti, un funzionario del programma spaziale ha proclamato il lancio un “completo successo”. Tiangong, il fiore all’occhiello del programma spaziale di Pechino, è costantemente equipaggiato da squadre a rotazione di tre astronauti.
La sfida agli Usa
Secondo il “China Daily”, Pechino sta portando avanti il progetto di portare gli astronauti sulla Luna entro la fine del decennio, in un contesto di rivalità con gli Stati Uniti per il raggiungimento di nuovi traguardi nello Spazio. Ciò riflette la competizione per l’influenza tra le due maggiori economie mondiali in campo tecnologico, militare e diplomatico.
Telescopio per studiare l’universo
Il giorno prima del lancio, l’Agenzia spaziale cinese ha annunciato l’intenzione di inviare un nuovo telescopio per sondare le profondità dell’universo. La televisione di stato Cctv ha dichiarato che il telescopio consentirà di effettuare rilievi e mappature del cielo.
La Cina ha studiato il movimento delle stelle e dei pianeti per migliaia di anni, mentre in tempi moderni ha spinto per diventare leader nell’esplorazione spaziale e nella scienza. Ha costruito una propria stazione spaziale dopo essere stata esclusa dalla Stazione spaziale internazionale, soprattutto a causa delle preoccupazioni degli Stati Uniti sul controllo del programma da parte dell’Esercito popolare di liberazione, il ramo militare del Partito comunista al potere.
Con la prima missione spaziale con equipaggio nel 2003, la Cina è stata il terzo Paese, dopo l’ex Unione Sovietica e gli Stati Uniti, a portare un’astronauta nello Spazio utilizzando le proprie risorse.