COPERAZIONE INTERNAZIONALE

Stazione spaziale internazionale, accordo Usa-Russia esteso al 2025

Nasa e Roscosmos hanno deciso di prorogare i tempi per i voli incrociati. La Russia ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dopo il 2024 dalla Iss per mettere in orbita una nuova piattaforma nel 2027. L’Agenzia statunitense stima che potrebbe funzionare fino al 2030

29 Dic 2023

Paolo Marelli

Iss

Accordo siglato tra Russia e Usa sullo Spazio. Da Mosca arriva l’annuncio che le due agenzie Roscosmos e Nasa hanno concordato di continuare a collaborare per mandare gli equipaggi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) almeno fino al 2025.

Intesa sui voli incrociati

Il settore spaziale – compresi i cosiddetti voli incrociati che prevedono l’invio di equipaggi di diverse nazionalità su un unico veicolo spaziale – è una rara area di cooperazione rimasta tra Mosca e Washington da quando la Russia ha invaso l’Ucraina.

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È stato raggiunto un accordo per continuare i voli incrociati fino al 2025 compreso”, dichiara l’agenzia Roscosmos in uno stringato comunicato stampa. La decisione è stata presa “per mantenere l’affidabilità della Iss nel suo complesso”.

A questo scopo occorre ricordare che, nel luglio e nel dicembre 2023, secondo la stessa fonte, sono stati firmati due addendum all’accordo tra Roscosmos e Nasa sui voli per la Iss.

Iss in attività fino al 2030

La Stazione spaziale internazionale è stata lanciata nel 1998, in un momento di maggiore cooperazione tra Stati Uniti e Russia dopo la “corsa allo spazio” della Guerra Fredda. I partner della Iss – Stati Uniti, Russia, Europa, Canada e Giappone – per il momento si sono impegnati a gestire il laboratorio orbitante solo fino al 2024, anche se i funzionari statunitensi hanno dichiarato di voler continuare fino al 2030.

La sfida di Mosca

Lo scorso aprile Mosca aveva dichiarato di voler utilizzare la Stazione spaziale internazionale fino al 2028, con un’apparente inversione di rotta rispetto al precedente annuncio di abbandonare il laboratorio orbitante dopo il 2024, in considerazione del fatto che il Cremlino aveva reso noto di voler realizzare una sua stazione orbitale. Non a caso, a ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha rimarcato che il primo segmento di questa nuova stazione spaziale russa dovrebbe essere messo in orbita nel 2027, promettendo di continuare la conquista dello spazio nonostante le recenti battute d’arresto.

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