IL PRIMO VOLO TURISTICO

Virgin Galactic, in orbita la missione italiana. Meloni: “Traguardo determinante”

A bordo della navicella spaziale Vss Unity l’equipaggio dell’Aeronautica militare e del Cnr per una serie di test scientifici sulla microgravità. Il presidente del Consiglio: “Una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra nazione del volo suborbitale”

30 Giu 2023

Paolo Marelli

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Si è conclusa con un successo (sventolando il tricolore) la prima missione suborbitale italiana nello Spazio: l’equipaggio dell’aeronautica militare e del Cnr è rimasto in volo per 90 minuti, volando a bordo dell’aereo a propulsione a razzo di Virgin Galactic, di proprietà del magnate britannico Richard Branson. Il team italiano ha eseguito una serie di esperimenti scientifici, in particolare sulla microgravità.

La premier Giorgia Meloni si è congratulata per il successo della missione: “Un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra nazione del volo suborbitale”.

La missione italiana

È partita giovedì 29 giugno, alle ore 16.30, dallo spazioporto America di Virgin Galactic (in New Mexico), la missione Virtute-1 (Volo italiano per la ricerca e la tecnologia suborbitale) che ha visto l‘equipaggio italiano – composto da due ufficiali dell’aeronautica militare (il colonnello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi) – e un ingegnere del Consiglio nazionale delle ricerche (Pantaleone Carlucci), decollare a bordo della navicella spaziale Vss Unity (classe SpaceShipTwo). Con loro, un altro italiano, il pilota Nicola Pecile. E poi il comandante Mike Masucci e l’istruttore Colin Bennett.

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90 minuti di volo e 13 esperimenti

Il volo è durato in totale 90 minuti, compreso il tempo necessario all’aereo madre per raggiungere la quota di circa 15 chilometri prima di rilasciare la navetta. Dopo un piccolo ritardo dovuto ai venti, tutto si è svolto regolarmente e l’equipaggio è atterrato perfettamente. Durante il volo, l’equipaggio italiano ha condotto 13 esperimenti in diversi ambiti di ricerca: dalla medicina ai materiali avanzati, dalla fisica dei fluidi alla fisiologia.

Nuova era del turismo spaziale

“Oggi il nostro team è riuscito a portare nello spazio sei persone e più di una dozzina di esperimenti con Vss Unity, il nostro laboratorio scientifico suborbitale – ha detto Michael Colglazier, ceo di Virgin Galactic -. Questo storico volo è stato il nostro primo volo commerciale e la nostra prima missione di ricerca, inaugurando una nuova era di accesso ripetibile e affidabile allo spazio per passeggeri e ricercatori privati. Galactic 02, il nostro primo volo spaziale con astronauti privati, è previsto per agosto e ci aspettiamo che Vss Unity continui con missioni spaziali mensili mentre lavoriamo contemporaneamente per accrescere la nostra futura flotta di astronavi per un pubblico globale”.

Il volo spaziale è un dominio aeronautico

“Il ministero della Difesa ed in particolare l’Aeronautica militare è proiettato alla valorizzazione e la tutela della space defense e security – ha commentato il generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare -. Il volo spaziale è un dominio aeronautico tutto da esplorare e rappresenta una sfida tecnologica dove competenze tecniche e industriali nazionali possono fare la propria parte a pieno titolo. Lo sviluppo scientifico, imprenditoriale e militare devono lavorare insieme per assicurare anche in questo dominio la giusta rilevanza”

Urso: la missione conferma la nostra centralità per lo Spazio

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, l’Italia è stata la principale protagonista del primo volo suborbitale di Virgin Galactic. Questa missione conferma “la centralità riconosciuta al nostro Paese in virtù del nostro impegno in materia di Spazio, sia dai nostri partner internazionali che dalle grandi aziende private del comparto, come ho potuto constatare anche durante la mia recente missione a Washington”, ha affermato Urso.

“Incontrando infatti le autorità istituzionali e le più grandi imprese spaziali americane, tra cui proprio Virgin Galactic – ha riferito Urso su Twitter – ho ribadito che l’Italia è uno tra i Paesi nel mondo che più investono nello Spazio in proporzione al proprio Pil, perché siamo consapevoli di come in questo settore si giocheranno le grandi sfide globali del prossimo futuro”.

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