LA ROADMAP

Voli spaziali, Boeing scalda i motori: a marzo in orbita il primo Starliner

Il programma ha subito numerosi rinvii e sono stati individuati nuovi problemi legati a un sistema di paracadutaggio difettoso. Ma gli ingegneri della compagnia sono fiduciosi: il veicolo è stato ora programmato per trasportare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale

08 Ago 2023

Paolo Marelli

Schermata 2023-08-08 alle 10.16.03

A marzo ci sarà il primo volo con equipaggio del veicolo spaziale Starliner della Boeing. Il programma ha subito numerosi rinvii, ma la capsula della compagnia aeronautica è stato finalmente programmato per trasportare gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Gli ingegneri Boeing sono fiduciosi sulla tempistica dopo che, nella fase di revisione finale, hanno scoperto nuovi problemi legati a un sistema di paracadutaggio difettoso (in particolare per la sicurezza) e al nastro del cablaggio che, in determinate condizioni, sarebbe infiammabile. I tecnici della compagnia sono al lavoro proprio per risolvere questi problemi entro il prossimo mese di dicembre.

Countdown a marzo

”Ora, sulla base dei piani attuali, prevediamo di essere pronti con il veicolo spaziale all’inizio di marzo”, ha affermato Mark Nappi, vicepresidente di Boeing e direttore del programma Starliner. Ha aggiunto che la data esatta del lancio dipende dal calendario spaziale e sarà decisa insieme alla Nasa e alla United Launch Alliance, che fornirà il razzo Atlas V per Starliner.

WHITEPAPER
Droni e space economy: cosa dice il mercato? E cosa dice la legge?
E-Commerce
Supply Chain Management

Parola d’ordine: sicurezza

Steve Stich, direttore del programma Commercial Crew della Nasa, ha spiegato i ritardi con motivi di sicurezza e ha ribadito l’impegno dell’agenzia spaziale nei confronti di Boeing nonostante le critiche degli osservatori. “Voleremo quando saremo pronti”, ha detto Stich, che ha ritenuto importante avere un secondo servizio navetta per la Iss.

Un “taxi” per la Iss

La Nasa spera di allestire Starliner come un altro “taxi” per i suoi astronauti in viaggio verso la stazione spaziale, un servizio che il magnate di SpaceX, Elon Musk, ha fornito sin dalla riuscita missione di prova della sua capsula Dragon nel 2020.

L’agenzia spaziale ha assegnato contratti da 4,2 miliardi di dollari a Boeing e 2,6 miliardi di dollari a SpaceX nel 2014, poco dopo la fine del programma dello space shuttle in un momento in cui gli Stati Uniti facevano affidamento sui razzi russi Soyuz per i viaggi verso la Iss.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 4