LA COMPETIZIONE

Cassini Hackathon, dal 24 al 26 marzo i team alla sfida

In Italia premi da 13.000 euro e sessioni di formazione e tutoraggio per startup organizzate da Sprint Lab, Ovh Cloud e altre aziende. I partecipanti chiamati a utilizzare dati e servizi geospaziali per sviluppare soluzioni per la difesa e la sicurezza dell’Europa

20 Feb 2023

Nicola Desiderio

Cassini Hackathon

Tutto pronto per la 5^ edizione del Cassini Hackathon, il concorso all’interno del progetto della Commissione Europea nato per stimolare la nuova imprenditorialità sfruttando le risorse spaziali del programma europeo, e che anche quest’anno si svolgerà simultaneamente in 10 località europee. È la Planetek ad organizzare per l’Italia a Bari l’evento in programma tra il 24 e il 26 marzo e che mette in palio oltre 13mila euro da spendere in denaro, esperienze all’interno di aziende e in tutoring.

Lo spazio per Difesa e sicurezza

Quest’anno il tema è “Lo spazio per la difesa e la sicurezza” e verte sul modo in cui i dati spaziali possono aiutarci a costruire un’Europa più forte e sicura. I partecipanti sono chiamati a prendere le risorse fornite dalle infrastrutture spaziali dell’Ue per sviluppare e presentare soluzioni e idee di business innovative per la Difesa e la sicurezza dell’Europa. La competizione è aperta e i partecipanti avranno a disposizione una serie completa di risorse digitali e dati geospaziali forniti dai sistemi Copernicus, Galileo ed Egnos.

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Le risorse spaziali Ue per tre temi

La quinta edizione del Cassini Hackathon è incentrata su tre sfide principali: la mobilità per gli spostamenti di unità e mezzi delle forze armate, di protezione civile, emergenza e umanitarie attraverso tutti i tipi di terreno e di condizioni meteorologiche; la seconda è rafforzare l’intelligence del traffico marittimo per prevenire minacce per la sicurezza, le attività illegali e le organizzazioni criminali; la terza riguarda la sicurezza e la stabilità delle infrastrutture pubbliche prevedendo i rischi e stabilendo le soluzioni in caso di disfunzioni o attacchi esterni.

Un panel di esperti e manager

A giudicare i lavori ci sarà un gruppo di esperti e manager che provengono dalla stessa Planetek Italia e anche da Sprint Lab, ESA Φ-lab, Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta), Aiko, D-Orbit, Latitudo40, OVHcloud, Negg, Primo Space, OnData, Women in Aerospace Europe, Università La Sapienza, Università di Foggia, Università di Bari e Politecnico di Bari. Può partecipare chi ha compiuto 18 anni al 24 marzo in gruppi formati da minimo 3 persone e al massimo da 8, residenti in stati membri dell’Ue, Norvegia, Svizzera ed Islanda.

Scadenza al 17 marzo

La scadenza per l’iscrizione è per il 17 marzo, ma già dal 6 marzo ci saranno eventi online per introdurre alle tecnologie spaziali chiave e come esse sono utilizzate nel campo della Difesa e della sicurezza. L’evento si terrà alla Fiera del Levante di Bari dal 24 al 26 marzo e il successivo 30 marzo i 10 vincitori di ogni paese si incontreranno per presentare pubblicamente le loro soluzione di fronte ad un gruppo di esperti che selezioneranno i tre progetti migliori.

Oltre 13mila euro di premi

Il panel di esperti italiano intanto sceglierà i tre vincitori per l’edizione di Bari assegnando oltre 13mila euro in denaro e supporto di business e mentoring secondo diversi premi. Latitudo40 offre 1.500 euro per la migliore idea, OVHcloud mette 10.000 euro in crediti cloud e accesso al proprio cloud per le 2 migliori idee e Dta mette 1.000 euro per il team più differenziato ed inclusivo. In palio ci sono anche un camp immersivo di 3 giorni fornito da SprintLab e 500 euro e un mese di lavoro all’interno di Planetek per l’hacker più brillante. Infine per i tre team vincitori di tutti gli hackathon ci saranno 100 ore di mentoring da parte di esperti.

Un contesto favorevole

In un contesto di forte aumento della domanda e degli investimenti nel settore della Difesa e della sicurezza, il Cassini Hackathon rappresenta un’opportunità unica per scoprire ed esplorare il potenziale dei dati spaziali dell’Ue e la loro rilevanza per gli utenti finali della difesa e sicurezza. Sono fermamente convinto che i partecipanti a questa edizione dell’Hackathon sapranno cogliere e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Fondo europeo per la Difesa, per sviluppare ulteriormente le loro idee creative” ha affermato François Arbault, direttore dell’Industria della Difesa presso il Defis (Directorate-General for Defence Industry and Spac) che fa capo alla Commissione Europea.

Dove e come

Per informazioni basta andare alla pagina dell’evento (cliccare qui) dove si trova anche il link per le scadenze e l’iscrizione (cliccare qui). L’Europa sta aspettando a Bari le vostre idee ed è pronta a dar loro credibilità e sostegno.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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