IL PROGETTO

Città aerospazio Torino, Marsiaj incontra Urso

Il presidente dell’Unione industriali del capoluogo piemontese ha chiesto al ministro impegno per la concretizzazione dell’iniziativa. Fra i dossier sul tavolo anche l’insediamento di uno stabilimento produttivo di microchip per la creazione di un distretto in grado di attrarre gli investimenti dei grandi player internazionali e quello del Centro per l’intelligenza artificiale. Sul fronte automotive la città si candida ad ospitare una gigafactory dedicata. Riflettori anche sulla hydrogen valley

13 Apr 2023

Paolo Marelli

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La realizzazione della Citta dell’Aerospazio è una priorità per Torino e il suo tessuto imprenditoriale. E per chiedere al governo un sostegno concreto affinché questo progetto diventi realtà, Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali del capoluogo piemontese, è andato a Roma ad incontrare il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. 

Perché, ha spiegato Marsiaj, Torino è “in prima linea nell’affermare la leadership nazionale, forte di competenze tecniche, manifatturiere e formative riconosciute su scala internazionale”. 

Ma non solo: il colloquio si è focalizzato, oltre che sulla Città dell’Aerospazio, anche su altri temi strategici per il territorio e per il suo rilancio economico e produttivo.

La fabbrica dei microchip

Fra i dossier affrontati, non c’era solo la concretizzazione del progetto della Città dell’aerospazio. Il presidente Marsiaj ha sollecitato un impegno a supporto delle progettualità promosse dalla Regione Piemonte per l’insediamento di uno stabilimento produttivo di microchip, nell’ottica della creazione di un distretto del comparto che possa contare sulla capacità di attrarre gli investimenti dei grandi player internazionali nel campo dei semiconduttori e dell’elettronica. 

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Il centro per l’intelligenza artificiale

Sempre in ambito Ict, sul tavolo del ministro Urso è stata inoltre portata l’irrisolta questione del centro per l’intelligenza artificiale, con la richiesta di perseguire la piena attuazione della legge che nel luglio 2021 ne aveva previsto la mai avvenuta nascita e un finanziamento annuo di 20 milioni di euro.

La gigafactory dell’automotive

Passando invece al comparto dell’automotive, il presidente Marsiaj ha stimolato una riflessione sulla necessità di dotare l’Italia di un piano che consenta di detenere una quota significativa nel mercato europeo delle batterie per la mobilità elettrica, candidando Torino ad ospitare una gigafactory dedicata.

La “hydrogen valley”

Inoltre, un occhio di riguardo è stato chiesto sul progetto della Regione Piemonte per la realizzazione di una “hydrogen valley” che, oltre a permettere una produzione di idrogeno verde, favorisca sul territorio regionale l’innesco di un meccanismo virtuoso e generativo di iniziative imprenditoriali in chiave green e orientate ai principi dell’economia circolare. 

Area di Crisi Complessa: il bando

Altro argomento affrontato nell’incontro è stato quello del bando per l’Area di Crisi Complessa: l’assegnazione dei fondi sta procedendo a rilento ed è stata auspicata la rapida conclusione della fase istruttoria affinché le aziende selezionate possano disporne e dar così vita ai propri progetti. Infine, Marsiaj ha richiamato l’attenzione del governo su una serie di investimenti infrastrutturali essenziali; su tutti, Tav, Città della Salute e Polo della mobilità sostenibile e della manifattura. 

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