I NUOVI FONDI

Space economy, la Ue mette sul piatto 2,2 miliardi per il 2023

Via libera della Commissione al progetto di Bilancio: altri 138 milioni di euro per collegamenti satellitari sicuri nell’ambito del nuovo programma Union Secure Connectivity. La palla passa a Consiglio e Parlamento Ue per l’ok definitivo

08 Giu 2022

Federica Meta

Oltre 2 miliardi – 2,2 per essere precisi – per lo Spazio. E’ quanto stanziato dal progetto di bilancio 2023 approvato dalla Commissione europea del valore totale di 185,6 miliardi e integrato da circa 113,9 miliardi in sovvenzioni nell’ambito del programma Next Generation Eu.

Sempre in ambito Spazio, ci sono 138 milioni di euro per collegamenti satellitari sicuri nell’ambito del nuovo programma Union Secure Connectivity.

Il bilancio combinato dell’Ue per il 2023 e NextGenerationEU metteranno a disposizione circa 300 miliardi di euro di finanziamenti per aiutare a ricostruire e modernizzare il nostro continente, promuovendo le transizioni verde e digitale e assicurandoci di creare un’Europa più forte e resiliente, che svolge un ruolo attivo nel mondo.

“Il bilancio rispecchia le priorità politiche dell’Ue, che sono fondamentali per garantire una ripresa sostenibile e rafforzare la resilienza dell’Europa”, spiega una nota di Bruxelles.

Adesso il progetto di bilancio sarà sottoposto all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio Ue, che prenderanno insieme la decisione finale. Il Consiglio, solitamente, adotta il suo parere entro la fine di luglio, mentre il Parlamento Ue in autunno. Un apposito comitato di conciliazione viene poi convocato per conciliare le posizioni dei due colegislatori, che entro 21 giorni devono concordare una posizione comune. “Le esigenze derivanti dalla guerra della Russia all’Ucraina – evidenzia Bruxelles in una nota – saranno affrontate entro la fine dell’anno con un emendamento alla proposta della Commissione”. Secondo le conclusioni del Consiglio europeo del 31 maggio scorso, ulteriori proposte per finanziare l’impatto della guerra in Ucraina saranno presentate nel corso dell’anno, sulla base di una valutazione più precisa dei bisogni.

Digitale e innovazione

Per quanto riguarda gli investimenti strategici, sul piatto ci sono 4,8 miliardi di euro, di cui 341 milioni di euro per InvestEu per priorità chiave (ricerca e innovazione, doppia transizione verde e digitale, settore sanitario, e tecnologie strategiche), 2,9 miliardi di euro per il meccanismo per collegare l’Europa per il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere e 1,3 miliardi di euro per il programma Europa digitale. InvestEu riceverà ulteriori 2,5 miliardi di euro in sovvenzioni da Next Generation Eu.

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Per la Ricerca sono previsti 13,6 miliardi di euro per ricerca e innovazione, di cui 12,3 miliardi di euro per Orizzonte Europa, il programma di ricerca faro dell’Unione, che riceverebbe 1,8 miliardi di euro in più in sovvenzioni da Next Generation Eu. Previsto anche il finanziamento dell’European Chips Act nell’ambito di Orizzonte Europa e attraverso la ridistribuzione da altri programmi.

Gli altri capitoli di spesa

  • Recovery Fund: 103,5 miliardi di euro di sovvenzioni da Next Generation Eu nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (Rrf) per sostenere la ripresa economica e la crescita in seguito alla pandemia di coronavirus e per affrontare le sfide poste dalla guerra in Ucraina.
  • Pac e Pesca: 53,6 miliardi di euro per la politica agricola comune e 1,1 miliardi di euro per la politica marittima europea, Fondo per la pesca e l’acquacoltura, per gli agricoltori e i pescatori europei, ma anche per rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e della pesca e per fornire il necessario margine di gestione della crisi alla luce della prevista carenza di approvvigionamento alimentare globale.
  • Coesione: 46,1 miliardi di euro per lo sviluppo regionale e la coesione per il sostegno economico, sociale e la coesione territoriale, nonché infrastrutture a sostegno della transizione verde e priorità dei progetti dell’Unione.
  • Partenariati: 14,3 miliardi di euro per sostenere i partner Ue e gli interessi europeo nel mondo, di cui 12 miliardi di euro nell’ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (Ndici Global Europe), 2,5 euro per lo strumento di assistenza preadesione (Ipa III) e 1,6 miliardi di euro per gli Aiuti umanitari (Huma).
  • Gestione Confini Ue: 2,1 miliardi di euro per la protezione dei nostri confini, di cui 1,1 miliardi di euro per il Fondo di gestione integrato delle frontiere e 839 milioni di euro (contributo totale dell’Ue) per Frontex.
  • Migrazione: 1,6 miliardi di euro per la spesa relativa alla migrazione, di cui 1,4 miliardi di euro a sostegno dei migranti e dei richiedenti asilo.
  • Difesa: 1,2 miliardi di euro per affrontare le sfide della difesa, di cui 626 milioni di euro per sostenere le capacità di sviluppo e ricerca nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (Fes), nonché 237 milioni di euro a sostegno della mobilità militare.
  • Mercato Unico: 927 milioni di euro per garantire il buon funzionamento del mercato unico, di cui 593 milioni di euro per il programma per il mercato unico e quasi 200 milioni di euro per lavori in materia di antifrode, fiscalità, e dogana.
  • Salute: 732 milioni di euro per Eu4Health per garantire una risposta sanitaria globale ai bisogni delle persone, nonché 147 milioni di euro al meccanismo unionale di protezione civile (rescEu) per poter schierare assistenza operativa rapida in caso di crisi.
  • Sicurezza interna: 689 milioni di euro per la sicurezza, di cui 310 milioni di euro per il Fondo sicurezza interna (Isf), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica.
  • Coesione sociale ed Erasmus: 4,8 miliardi di euro per le persone, la coesione sociale e i valori, di cui 3,5 miliardi di euro per Erasmus+, 325 milioni di euro per sostenere gli artisti e creatori in tutta Europa e 212 milioni di euro per promuovere giustizia, diritti e valori.
  • Ambiente e clima: 2,3 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 728 milioni di euro per Life, il programma di sostegno alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, e 1,5 miliardi di euro per il Fondo per transizione giusta, per garantire che la transizione verde funzioni per tutti. Quest’ultimo fondo riceverà 5,4 miliardi di euro in più in sovvenzioni da Next Generation Eu.
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