PROGETTO SOLARIS

Energia solare: l’Esa sceglie Thales Alenia Space per lo studio di fattibilità

La joint venture guida un consorzio che deve stabilire se sia possibile soddisfare il fabbisogno energetico sulla Terra grazie al Sole. La sfida dell’Europa di azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050 passa anche dallo Spazio

25 Lug 2023

Paolo Marelli

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L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha scelto Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), per condurre uno studio di fattibilità per il progetto Solaris, che stabilirà se sia possibile una fornitura di energia pulita da fonte solare spaziale per soddisfare le esigenze sulla Terra.

La sfida dell’Europa

L’Europa punta all’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, l’industria energetica europea deve ricorrere a fonti di energia rinnovabili, controllabili e accessibili, disponibili in tutto il mondo. L’energia solare dallo spazio è una soluzione promettente per soddisfare questa esigenza.

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Il ruolo di Thales Alenia Space

Thales Alenia Space è a capo di un consorzio per l’elaborazione di una soluzione ambiziosa per l’Europa: “raccogliere” l’energia solare in orbita, dove è disponibile senza doversi preoccupare delle condizioni atmosferiche o della notte, per poi rispedirla sulla Terra. 

Gli studi di Solaris dovrebbero consentire all’Europa di decidere con cognizione di causa, entro il 2025, se continuare o meno un programma di sviluppo per la commercializzazione dell’energia solare nello spazio, con l’obiettivo iniziale di progettare un dimostratore su piccola scala.

Obiettivo: energia pulita

Solaris è stato approvato dal Consiglio ministeriale dell’Esa nel novembre 2022, con l’obiettivo di rendere l’Europa protagonista, e possibilmente leader, nella corsa internazionale allo sviluppo di soluzioni energetiche pulite e sostenibili per attenuare il riscaldamento globale causato dall’uomo. 

Thales Alenia Space guiderà questo studio di fattibilità, che mira a sviluppare un’ampia gamma di tecnologie abilitanti fondamentali, sia spaziali che terrestri, per un sistema di fornitura di energia solare dallo spazio, tra cui impianti solari spaziali ad alta efficienza, trasmissione di energia wireless e assemblaggio robotizzato in orbita. Questi studi guideranno le successive attività di ricerca e sviluppo.

Il concetto di energia solare spaziale integra le fonti di energia rinnovabile sulla Terra, piuttosto che competere con esse, perché l’energia solare dallo spazio è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo così la continuità della fornitura elettrica.

Il consorzio europeo

Il consorzio europeo che si occupa di questi studi offre una vasta gamma di aree di competenza complementari, che spaziano dai sistemi orbitali (Thales Alenia Space), all’aviazione (Dassault Aviation), alla consulenza strategica (Arthur D. Little) e soprattutto all’energia (Engie, Enel, Air Liquide), illustrando chiaramente il forte potenziale del progetto per l’industria energetica globale.

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