Sono aperte le candidature per avere l’opportunità di rientrare tra le startup selezionate per il Takeoff Accelerator del 2024. L’ultimo giorno utile per candidarsi sarà il 12 gennaio del prossimo anno (QUI I DETTAGLI PER PARTECIPARE)
Il Takeoff Accelerator, gestito da Plug and Play, è il programma nato ad aprile 2022 con una dotazione di oltre 25 milioni di euro e dedicato alle startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio e dell’advanced hardware. Quest’iniziativa fa parte della Rete nazionale acceleratori di Cdp Venture Capital, nata con il contributo di promotori e co-investitori come Fondazione Crt, tramite Fondazione Sviluppo e Crescita e UniCredit. All’iniziativa partecipano anche Ogr Torino (in qualità di innovation & networking partner), Unione industriali Torino (come partner istituzionale), Leonardo, grazie anche al suo innovativo Leonardo Lab “Future Aircraft Technologies”, e Avio (come corporate partner), mentre nel board scientifico figurano Esa e Asi.
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Dai finanziamenti agli workshop
Essere selezionate per il Takeoff Accelerator permette alle startup del settore spaziale di partecipare a workshop settimanali per un periodo di 5 mesi per sviluppare il proprio business a 360 gradi. Questo programma consente alle startup di avere accesso all’office space di Torino, ossia l’hub dell’innovaione; di ottenere finanziamenti per il proprio progetto fino a un massimo di 120 mila euro, di migliorare il proprio prodotto, modello di business e di acquisire le migliori strategie da mentor e speaker di altissimo livello; di avere la possibilità di costruire un network internazionale con le migliori aziende del comparto; di realizzare partnership per sviluppare un proof of concept per proprio prodotto; di diventare una delle migliori startup del batch per ricevere un ulteriore investimento follow-on fino a 500.000 euro alla fine del programma.
Sipario sull’edizione 2023
Intanto, è giunta al termine l’edizione 2023 di Takeoff Accelerator, in cui le startup selezionate hanno mostrato prototipi di propulsori innovativi, sistemi gestionali per droni, algoritmi di artificial intelligence in orbita, piattaforme software per droni, design di nuovi velivoli ibridi-elettrici e sistemi di comunicazione tra i satelliti e la terraferma.
Startup d’eccellenza
Le startup Betadynamiq di Roma, Dromt di Chivasso, Space Frontier di Napoli, DRB Aero di Milano, Involve Space di Como, Golbriak Space di Cuneo e Tallin, DM- AirTech di Torino e Amburgo, Airizon di Torre del Greco ed OhmSpace di Roma e Southampton sono le startup che hanno concluso il programma di 5 mesi. E, durante il Takeoff Expo alle Ogr di Torino, si sono presentate davanti a investitori, partner e membri dell’ecosistema locale e internazionale, ribadendo il ruolo di primo piano che l’Italia rappresenta all’interno del mercato globale della space economy.
Nuove chance di investimento
Le startup accelerate nel corso di quest’anno hanno sviluppato progetti sia nell’ambito della space economy (con soluzioni hardware e software) che nel settore aeronautico con tecnologie abilitanti per innovare i velivoli e i droni. Le migliori startup potranno accedere ad un secondo investimento fino a 800.000 euro per scalare il proprio modello di business.