INDUSTRIA SPAZIALE

Satelliti: raggiunto un accordo quadro sulla fusione tra Leonardo, Airbus e Thales



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I tre gruppi aerospaziali europei avrebbero trovato un’intesa sulla fusione per creare una joint venture da 10 miliardi nel settore satellitare, dopo oltre un anno di trattativa. Una nuova società che faccia concorrenza a Starlink di Musk

Pubblicato il 21 ott 2025



Satelliti

I giganti europei dell’aerospazio – Leonardo, Airbus e Thales – hanno raggiunto un accordo quadro sulla proposta di fusione delle loro attività satellitari, creando una joint venture. Lo hanno confermato alcune fonti alla Reuters.

Sfida a Musk

I maggiori produttori europei di satelliti sono in trattative da oltre un anno per creare una nuova società di produzione di satelliti in grado di competere su scala più ampia con i rivali guidati da SpaceX di Elon Musk, proprietaria di Starlink.

Progetto Bromo

Sempre la Reuters ha riferito che i tre gruppi hanno raddoppiato gli sforzi per unire le loro attività nel settore satellitare in una joint venture del valore di circa 10 miliardi di euro sul modello dell’azienda paneuropea Mbda, attiva nel settore missilistico.

Secondo fonti interne, le trattative, denominate in codice “Progetto Bromo”, hanno subito una battuta d’arresto durante l’estate, quando le parti non sono riuscite a trovare un accordo sulla governance e sulla valutazione.

Una delle fonti sentite dalla Reuters ha affermato che i colloqui, che riguardano la divisione tra Francia e Italia di tecnologie e posti di lavoro politicamente sensibili, non sono stati facilitati dalla crisi di governo in corso a Parigi.

Secondo il quotidiano economico francese La Tribune, tra i problemi figurano anche le controversie sulla ripartizione del lavoro.

I paletti dell’Antitrust

Secondo gli analisti, l’ostacolo principale da superare sarà ottenere il via libera dalla Commissione europea sulla concorrenza. Infatti i precedenti tentativi di fusione delle attività satellitari da parte delle grandi aziende nell’ultimo decennio sono falliti a causa delle preoccupazioni espresse dall’Antitrust.

Pressione sull’Europa

Tuttavia, la crescita esponenziale della rete Starlink di Musk e il passaggio del mercato a satelliti più economici hanno aumentato la pressione sull’Europa affinché unisca le proprie risorse o rischi di essere estromessa dal mercato.

L’accordo potrebbe richiedere fino a due anni per essere implementato e l’accordo quadro iniziale è il primo passo per la creazione della nuova joint venture.

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