Con un investimento da 100 milioni di dollari, la Lockheed Martin fa balzare dal 9,4% al 33,5% la sua quota di partecipazione in Terran Orbital, il gruppo leader nella realizzazione di nano e micro satelliti con sede a Boca Raton, in Florida. È stato proprio quest’ultimo ad annunciare la mossa del colosso aerospaziale statunitense, il cui obiettivo è espandere la produzione di piccoli satelliti per usi commerciali, militari e civili.
I fondi in arrivo nelle casse di Terran Orbital serviranno ad ampliare gli impianti di produzione di satelliti già operativi a Irvine, in California, che sono cresciuti di oltre 13mila metri quadrati negli ultimi 12 mesi. Cancellato, invece, il progetto per la costruzione di una fabbrica di ampie dimensioni sulla Space Coast della Florida in collaborazione con Space Florida.
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L’espansione degli impianti in 12 mesi
Secondo Marc Bell, fondatore e amministratore delegato di Terran Orbital, la mossa di annullare la costruzione ex novo di un impianto produttivo sulla Space Coast della Florida e puntare, invece, sull’espansione degli stabilimenti già esistenti “ha senso in questo momento perché c’è una domanda immediata di satelliti”.
In un’intervista al sito americano SpaceNews, Bell ha spiegato che la costruzione di una catena di montaggio in Florida richiederà tre anni, mentre l’espansione a Irvine richiederà solo 12 mesi. L’impianto di Irvine, come riferito dallo stesso Bell, ha una capacità di produrre 250 satelliti all’anno.
Alleanza con Lockheed Martin dal 2017
Lockheed Martin ha investito nella società che produce nanosatelliti e mini satelliti dal 2017 e l’ha selezionata per produrre 42 satelliti per la Space Development Agency della Us Space Force con un contratto da 700 milioni di dollari.
Con questo flusso di capitale in arrivo dalla Lockheed, Austin Moeller, analista aerospaziale e della difesa presso la banca di investimento Canaccord Genuity, ha previsto un aumento del valore delle azioni di Terran Orbital.