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Internet, Eutelsat lancia il primo satellite “software-defined”

Le funzionalità del Quantum satellite possono essere interamente riprogrammate mentre è in orbita. Rivoluzione per i servizi di connettività basati sullo spazio

03 Ago 2021

Patrizia Licata

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Eutelsat ha messo in orbita il primo satellite completamente software-defined, il Quantum satellite: ha un’impostazione interamente basata sul software che permette di riprogrammarne le funzionalità anche mentre è in orbita. Per la società di telecomunicazioni satellitari francese si tratta di una rivoluzione per i servizi commerciali di connettività Internet basati sullo spazio.

“Eutelsat Quantum fornirà servizi con ri-configurabilità in orbita che non hanno precedenti per copertura, frequenza e potenza. Permetterà di modificare completamente la missione e di raggiungere ogni posizione orbitale”, ha affermato il Cto di Eutelsat, Pascal Homsy.

Connettività “flessibile” per il mercato mobile e la PA

Il satellite Quantum di Eutelsat (costruito da Airbus Defence and space) è stato lanciato in orbita geostazionaria da Arianespace con un razzo Ariane 5 dalla Guyana francese.

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“Le sue funzionalità riprogrammabili in orbita fissano un nuovo standard di flessibilità che permetterà agli utenti, in particolare sui mercati enti pubblici e mobile, di definire attivamente le prestazioni e la copertura grazie alle sue caratteristiche software-based”, si legge nella nota di Eutelsat.

Il satellite entrerà in servizio nel quarto trimestre del 2021 e offrirà copertura capillare nella regione Mena (Medio Oriente e Nord Africa) e anche in altre aree.

Le tecnologie alla base del Quantum satellite di Eutelsat sono state sviluppate in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (Esa) e la Uk Space agency nell’ambito di un accordo quadro di partenariato pubblico-privato tra Esa, Eutelsat e Airbus Defence and space.

La sfida a SpaceX nella connettività satellitare

Ad aprile scorso Eutelsat ha acquistato per 550 milioni di dollari il 24% di OneWeb, operatore specializzato nella fornitura di micro-satelliti a bassa orbita impiegati per le connessioni Internet ad alta velocità. Eutelsat è diventto così, al fianco del governo britannico e della società indiana Bharti Global, che detengono entrambi il 42,2% del gruppo, uno dei principali azionisti dell’azienda. Che ora dispone delle risorse per candidarsi come rivale di SpaceX.

Secondo il Financial Times, nel corso del 2021 e del 2022 OneWeb dovrebbe lanciare 648 satelliti che offriranno una copertura Internet globale in broadband. Il progetto è attualmente finanziato all’80%. Questo significa che entro la fine dell’anno la società dovrebbe essere presto in grado di fornire connettività in Uk, Alaska, Nord Europa, Groenlandia, Islanda, regione artica e Canada.

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