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5G, EchoStar vende a AT&T per 23 miliardi lo spettro di banda bassa e media



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L’azienda di telecomunicazioni satellitari cede alla compagnia telefonica circa 30 MHz di spettro a banda media a 3,45 GHz a livello nazionale e circa 20 MHz di spettro a banda bassa a 600 MHz a livello nazionale. L’azienda texana ha anticipato che lo spettro copre oltre 400 mercati negli Stati Uniti e supporterà una copertura 5G più forte per la sua rete mobile

Pubblicato il 1 set 2025



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EchoStar ha siglato un accordo con AT&T. La società di telecomunicazioni satellitari venderà alla compagnia telefonica texana le licenze di spettro a 3,45 GHz e 600 MHz, per un totale di 50 MHz di spettro nazionale per una cifra di 23 miliardi di dollari.

Il via libera alla compravendita tra i due colossi americani attende solo l’approvazione delle autorità di regolamentazione.

Benefici per i consumatori

La vendita della licenza ad AT&T consentirà una rapida implementazione dello spettro acquistato per i consumatori statunitensi in tutto il Paese, poiché AT&T ha la possibilità di affittare lo spettro.

Vantaggi anche per Boost Mobile

Questo accordo avvantaggia sia gli abbonati AT&T che quelli Boost Mobile, la società di telecomunicazioni wireless australiana che utilizza le reti T-Mobile e AT&T Mobility per fornire i servizi wireless ai propri clienti negli Stati Uniti.

Soddisfatti i requisiti della Fcc

“Sono estremamente orgoglioso del team EchoStar per aver implementato la prima rete Open Ran al mondo in tempi record, nonostante lo scetticismo del settore e le numerose sfide poste dalla pandemia di Covid-19 – ha affermato Charlie Ergen, cofondatore e presidente di EchoStar -. EchoStar e Boost Mobile hanno soddisfatto tutti i requisiti della Fcc (Federal Communications Commission) per la realizzazione della rete. Tuttavia, la vendita dello spettro radio ad AT&T e l’accordo Mno ibrido sono passi fondamentali per risolvere le preoccupazioni della Fcc relative all’utilizzo dello spettro radio”.

Servizi sempre garantiti

Grazie all’infrastruttura Mno ibrida di Boost Mobile, gli abbonati continueranno a ricevere il servizio dal core 5G cloud-native di Boost Mobile collegato alla rete nazionale leader di AT&T.

Sebbene la connettività primaria sarà fornita dalle torri di AT&T, gli abbonati di Boost Mobile continueranno ad avere accesso alla rete T-Mobile. I clienti non subiranno alcuna interruzione del servizio. A seguito di questa transazione, alcuni elementi della rete di accesso radio (Ran) di Boost Mobile saranno gradualmente dismessi.

Crescita di EchoStar

“Questa operazione pone la nostra attività su un solido percorso finanziario, facilitando ulteriormente il successo a lungo termine di EchoStar e migliorando la nostra capacità di innovare e competere come operatore di rete ibrida. I proventi di questa operazione saranno utilizzati, tra l’altro, per estinguere alcuni debiti e finanziare le attività operative e le iniziative di crescita di EchoStar – ha detto Hamid Akhavan, ceo e presidente di EchoStar -. Continuiamo a valutare opportunità strategiche per il nostro portafoglio di spettro residuo in collaborazione con il governo degli Stati Uniti e gli operatori del settore wireless”.

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