Le prime immagini del Multi-Viewing, Multi-Channel, Multi-Polarisation Imager, presentate alla conferenza Eumetsat 2025, rivelano l’eccezionale capacità di questo nuovo strumento di monitorare l’atmosfera terrestre da più prospettive, a supporto di previsioni meteorologiche più accurate e del monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e del clima.
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Migliore monitoraggio
Nel giorno di apertura della 30a edizione della Conferenza sui satelliti meteorologici Eumetsat, gli esperti hanno rivelato le prime immagini del Multi-Viewing, Multi-Channel, Multi-Polarisation Imager (3Mi), progettato per osservare contemporaneamente più segnali dell’atmosfera terrestre.
Una volta operativo, il flusso di dati provenienti dal 3Mi consentirà previsioni più accurate, un migliore monitoraggio della qualità dell’aria e del clima e una maggiore tutela della salute pubblica in Europa e oltre.
Immagini precise
3Mi, che si trova a bordo del satellite Metop Second Generation A1 (Metop-Sga1) lanciato di recente, ha iniziato ad acquisire immagini il 28 agosto scorso, poco più di due settimane dopo il lancio del satellite.
Le prime immagini rivelano con notevole precisione le caratteristiche atmosferiche, tra cui il fumo dei devastanti incendi nell’Europa meridionale e le splendide strutture nuvolose arcobaleno su Perù e Cile.
Italia in campo
3MI è il risultato di oltre 15 anni di collaborazione tra Eumetsat, l’Agenzia spaziale europea, Leonardo, Airbus Defence and Space e una rete internazionale di partner.
Si tratta del primo polarimetro operativo europeo nello spazio e uno dei pochi al mondo, basato sull’eredità dello strumento Polder (Polarisation and Directionality of the Earth’s Reflectances), una missione guidata dall’Agenzia spaziale francese (Cnes), che ha dimostrato come la luce polarizzata possa fornire preziose informazioni sulle particelle atmosferiche come fumo, polvere e sale, nonché sulla struttura delle nuvole.






