LA FUSIONE

Ses completa l’acquisizione di Intelsat: nasce un colosso della connettività satellitare



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La nuova azienda sarà leader nel settore spaziale multiorbitale con un fatturato da 3,7 miliardi di euro. Disporrà di una rete di 120 satelliti Geo più Meo e l’accesso a costellazioni in orbita terrestre bassa, consentendo all’azienda lussemburghese di servire al meglio i propri clienti nel mondo.

Pubblicato il 17 lug 2025



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Ses, azienda leader nel settore delle soluzioni spaziali, ha annunciato il completamento dell’acquisizione di Intelsat, un’operazione ad alto valore aggiunto, che creerà un operatore satellitare globale più forte con una flotta ampliata di 120 satelliti su due orbite.

La nuova società, frutto della fusione, sfrutterà i suoi team qualificati con una profonda esperienza verticale per fornire soluzioni integrate di connettività e satellitari multiorbitali e multibanda ad aziende e governi di tutto il mondo, creando un operatore multiorbitale più forte con circa il 60% del fatturato in segmenti ad alta crescita.

120 satelliti multiorbita

Con una rete di livello mondiale che include circa 90 satelliti geostazionari (Geo), quasi 30 satelliti in orbita terrestre media (Meo), un accesso strategico ai satelliti in orbita terrestre bassa (Leo) e un’ampia rete terrestre, Ses è ora in grado di fornire soluzioni di connettività utilizzando bande di spettro complementari, tra cui C, Ku, Ka, Ka militare, X e Ultra high frequency.

Migliori servizi

Le maggiori capacità della nuova società consentiranno di offrire ai propri clienti servizi di alta qualità e soluzioni personalizzate. Una volta completamente integrate, le risorse e le reti dell’azienda porranno Ses in una solida posizione competitiva per soddisfare al meglio le esigenze in continua evoluzione dei suoi clienti, tra cui governi, aviazione, settore marittimo e media in tutto il mondo.

Azienda più forte

“Oggi non stiamo semplicemente fondendo due aziende, ma stiamo creando un’azienda più forte, costruita per il futuro. Desidero dare un caloroso benvenuto a tutti i nuovi dipendenti, clienti e partner – ha affermato Adel Al-Saleh, ceo di Ses -. In questo nuovo capitolo, stiamo riunendo un potente mix di persone di talento, infrastrutture di rete, spettro, innovazione e relazioni globali che ci consentiranno di fornire connettività di nuova generazione e servizi spaziali in modi più intelligenti e rapidi”.

Fatturato a 3,7 miliardi

L’operazione stabilisce una base finanziaria più solida per Ses, con un fatturato combinato di 3,7 miliardi di euro. L’Ebitda rettificato pro-forma della società risultante dalla fusione, pari a 1,8 miliardi di euro, dovrebbe crescere a un Cagr a una cifra media, con l’obiettivo di generare oltre 1 miliardo di euro di flusso di cassa.

Questo profilo finanziario più solido è supportato da un portafoglio contratti combinato superiore a 8 miliardi di euro, che offre una chiara visibilità sui futuri flussi di fatturato.

Ses prevede di mantenere investimenti disciplinati nella crescita futura, con una spesa in conto capitale annua media di 600-650 milioni di euro nel periodo 2025-2028, escluso il programma Iris 2.

Investimento a lungo termine

“Il nostro obiettivo è chiaro: crescere, essere leader nei mercati ad alto potenziale e plasmare il futuro del nostro settore. Si tratta di un investimento a lungo termine e stiamo costruendo pensando al futuro, crescendo anno dopo anno, espandendo le nostre capacità e creando valore duraturo per i nostri clienti e azionisti”, ha spiegato Al-Saleh.

Sinergie per 2,4 miliardi

Con l’integrazione delle due società, Ses prevede di generare sinergie per un valore attuale netto totale di 2,4 miliardi di euro, pari a un tasso di esecuzione annuo di circa 370 milioni di euro, con il 70% di queste efficienze che si prevede verrà realizzato entro tre anni dalla chiusura. Questi risparmi deriveranno principalmente dalla semplificazione delle operazioni, dall’ottimizzazione dei costi di capacità e dall’efficienza degli approvvigionamenti, insieme all’integrazione strategica delle flotte satellitari e delle infrastrutture terrestri.

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