LE NOMINE

Nereus, sale a bordo l’Emilia-Romagna con Marina Silverii

ll Network of European Regions Using Space Technologies rinnova il cda. Thierry Cotelle resta alla presidenza per i prossimi due anni e Wolfgang Wolf è confermato Tesoriere. Il Maresciallo Władysław Ortyl e Vito Bardi vice presidenti. Fra gli 11 membri anche Vito Bavaro per la Regione Puglia

24 Apr 2023

Paolo Marelli

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Si rafforza la presenza italiana nel cda di Nereus. Rappresentata da Marina Silverii, anche l’Emilia Romagna entra nel consiglio d’amministrazione dell’associazione internazionale non profit per la promozione delle tecnologie spaziali a beneficio dei cittadini delle varie regioni d’Europa. 

L’ingresso dell’Emilia Romagna nel board del Network of European Regions Using Space Technologies (Nereus), che ha sede a Bruxelles, è arrivata nell’ambito del rinnovo del cda. Thierry Cotelle è stato confermato nel ruolo di presidente per i prossimi due anni, così come manterrà la sua carica anche Wolfgang Wolf, il quale continuerà a essere il tesoriere. Il maresciallo Władysław Ortyl e Vito Bardi saranno i vice presidenti. 

Il nuovo Cda

Il nuovo cda è composto da 11 membri provenienti da 6 Stati membri: Vito Bavaro (Puglia, Italia), Duarte Cota (Azzorre, Portogallo), Wolfgang Wolf (Baden-Württemberg, Germania) Vito Bardi (Basilicata, Italia), Rozenn Marachal (Bretagna, Francia), Josep Colome (Catalogna, Spagna), Marina Silverii (Emilia Romagna, Italia), Perdita de Buhr (Assia, Germania), Eugenio Fontan (Madrid, Spagna), Thierry Cotelle (Occitanie, Francia), Władysław Ortyl (Podkarpackie, Polonia).

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Riflettori su Iris 2

Oltre alla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione, all’assemblea generale di Nereus i riflettori dei partecipanti si sono focalizzati su nuova iniziativa di punta in ambito spaziale dell’Ue, la costellazione satellitare Iris 2, con il suo programma di connettività sicura dell’Unione europea, dei suoi Stati membri, delle sue regioni e territori. Una costellazione che parlerà italiano grazie al ruolo chiave svolto dall’Asi (l’Agenzia spaziale italiana) e dalle tante aziende del settore spaziale di casa nostra coinvolte in questo progetto.

Che cos’è Nereus

Nereus, intanto, porta avanti i suoi progetti per esplorare i benefici delle tecnologie spaziali per le regioni europee e i loro cittadini, contribuendo a diffonderne le applicazioni. Questo network europeo è stato creato nell’aprile 2008 ed è finanziato solo dalle quote associative annuali dei suoi membri. Ci sono due possibili adesioni a Nereus: una in qualità di membro a pieno titolo (Regioni europee) e un’altra come membro associato (aziende, università e altre organizzazioni).

Che cosa fa

Nel marzo 2009 sono nati una serie di gruppi di lavoro, che includono i principali campi di cooperazione relativi alla Nereus Political Charter (il manifesto programmatico dell’associazione) e si concentrano sulle applicazioni di diversi segmenti del settore spaziale: dall’osservazione della Terra con Copernicus e ai sistemi globali di navigazione satellitare (Gnss); dalle telecomunicazioni all’esplorazione spaziale, fino alla comunicazione, istruzione e formazione.

La missione principale di Nereus è far sì che i dati e le applicazioni spaziali siano vantaggiosi per imprese, governi e, in generale, per la società civile. L’obiettivo è aiutarli a rispondere meglio alle principali sfide economiche, ambientali e politiche dell’Europa. Senza dimenticare che sono proprio le regioni europee i principali utilizzatori e committenti di applicazioni, prodotti e servizi spaziali.

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