LA PARTNERSHIP

Osservazione della Terra, via all’alleanza PoliTo-Esa

Obiettivo dell’accordo: utilizzare le mappe satellitari per creare modelli predittivi per la gestione delle emergenze, il monitoraggio della mobilità, la valutazione energetica degli edifici e i servizi di protezione civile

24 Lug 2023

Paolo Marelli

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Sull’osservazione della Terra, il Politecnico di Torino e l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) hanno firmato un Memorandum d’intenti per sviluppare una collaborazione strategica volta alla definizione e attuazione di progetti condivisi di ricerca e formazione. Questa partnership rappresenta un importante passo avanti nel promuovere l’eccellenza accademica e la ricerca scientifica per il progresso nell’ambito del settore aerospaziale.

Alti standard d’insegnamento

Nell’ambito di questo accordo, i due enti intendono collaborare nel comune interesse di raggiungere i più alti standard di qualità nell’insegnamento delle discipline legate alle tecniche di osservazione della Terra, promuovendo future opportunità di collaborazione, anche a livello internazionale.

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L’accordo prevede in particolare la possibilità per i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico di Torino di diventare “visiting researchers” dell’Esa, passando un periodo di studio e ricerca presso le strutture dell’ente europeo.

I due enti si impegnano, inoltre, a organizzare attività di studio e ricerca, workshop, conferenze e seminari, aumentando così le possibilità di scambio delle conoscenze e aggiornamento delle competenze dei rispettivi staff.

Cruciali ricadute territoriali

Il rettore del Politecnico Guido Saracco ha detto che “questo accordo nasce in un contesto strategico per il settore aerospaziale e rappresenta una importante traiettoria di sviluppo anche territoriale. Il nostro ateneo ha tutte le competenze sia per quanto riguarda le attività upstream che per quelle downstream. Saranno proprio queste ultime ad essere valorizzate dalle attività che saranno svolte in collaborazione con l’Esa e che utilizzeranno i dati satellitari e le immagini per servizi strategici quali la gestione delle emergenze, l’analisi della mobilità urbana, la mappatura dello stato energetico degli edifici, i servizi di protezione civile e tanti altri”.

Dal canto suo, Simonetta Cheli, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa e capo di Esrin, ha agginto: “Siamo lieti di rafforzare la collaborazione con il Politecnico di Torino nel campo dell’osservazione della Terra e delle attività svolte in Esrin”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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