Lo European Data-Relay System (Edrs), che consiste di due satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria a circa 36.000 chilometri sopra la Terra, ha appena raggiunto quota 75.000 nei collegamenti con i satelliti di osservazione terrestre in orbita terrestre bassa, inviando oltre 4,5 petabyte di dati cruciali per l’Europa in pochi minuti.
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Il vantaggio dell’orbita geostazionaria
Poiché sono in orbita geostazionaria, i due satelliti Edrs mantengono una connessione dati costante con le loro stazioni di terra a differenza dei satelliti in orbita terrestre bassa che possono trasmettere i loro dati solo mentre passano sopra le loro stazioni di terra, il che causa un ritardo anche fino a 90 minuti. Inviando i propri dati tramite i satelliti Edrs, i satelliti in orbita terrestre bassa possono eliminare il ritardo e inviare informazioni quasi istantaneamente.
Durante gli incendi della scorsa estate in Grecia, i satelliti di osservazione della Terra in orbita terrestre bassa sono stati utilizzati per individuare gli incendi a Lesvos che hanno bruciato pinete, arbusti e campi coltivati e hanno portato all’evacuazione di centinaia di residenti e turisti dalla zona.
Edrs e programma Copernicus
L’Edrs, che è un sistema satellitare europeo indipendente per le telecomunicazioni, con l’obiettivo di promuove l’autonomia europea nello Spazio, ha di recente completato il milione di minuti di comunicazioni non solo con i quattro satelliti Sentinel che sorvegliano la Terra e fanno parte del programma Copernicus dell’Ue, ma anche con la Stazione spaziale internazionale (Iss), che ha iniziato a utilizzare l’Edrs nel gennaio 2022.
L’Esa e l’industria spaziale europea
Edrs è un progetto di partenariato tra l’Esa e Airbus, che rientra negli sforzi dell’Agenzia spaziale europea per consociare l’industria aerospaziale attorno a programmi su larga scala, stimolando gli sviluppi tecnologici al fine di ottenere vantaggi economici.
I due satelliti Edrs sono stati costruiti da Airbus e da Ohb System in Germania, nell’ambito del programma di ricerca avanzata nei sistemi di telecomunicazione dell’Esa, con Airbus che ha co-investito nello sviluppo.
Lo Spazio contro il cambiamento climatico
L’Esa sta lavorando per sviluppare un robusto sistema su larga scala abilitato allo Spazio per consentire ai governi europei di rispondere rapidamente alle crisi sulla Terra causate dai cambiamenti climatici o da azioni dannose come attacchi informatici all’energia o alle forniture idriche. Chiamato “Rapid and Resilient Crisis Response”, fa parte degli sforzi dell’Agenziale spaziale europea per usare lo Spazio allo scopo di migliorare la vita sulla Terra.