GLI ACCORDI

Satelliti per la banda larga marittima: Marlink si allea con SpaceX e OneWeb

Costellazioni a bassa orbita per erogare la connettività ultraveloce ai player del settore in mix con una serie di servizi “smart”

26 Set 2022

Nicola Desiderio

Marlink

Marlink si servirà di Starlink per fornire Internet a banda larga e annuncia che proverà a breve anche i servizi analoghi offerti da OneWeb in modo da integrare la propria offerta di connettività a favore dei propri clienti aziendali, primariamente marittimi.

Si comincia con Starlink

Grazie ai satelliti a bassa orbita della costellazione di SpaceX, la società francese potrà completare la propria offerta integrandola con quella permessa dalle altre reti satellitari, sia in orbita media e geostazionaria sia terrestri, comprese quelle in 4G e 5G in modo da offrire a ciascun utente un’esperienza di connettività in ogni punto del globo senza soluzione di continuità e di elevata qualità per velocità, latenza e stabilità. Marlink si servirà anche di OmniAccess, la consociata spagnola acquisita nel 2018, agendo sul mercato come “integratori autorizzati di Starlink” (autohorized Starlink integrator).

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Pronti a testare anche OneWeb

Allo stesso tempo, Marlink ha annunciato che entro la fine dell’anno metterà alla prova anche la rete a banda larga di OneWeb che ha caratteristiche simili e promette prestazioni analoghe a quelle di Starlink. Anch’essa infatti è composta di satelliti a bassa orbita. Al momento, ne sono stati lanciati 428 e, a regime, saranno 628 una volta riavviato con SpaceX e Isro il programma di lanci interrottosi a marzo con la Roscosmos e che è costato alla società londinese danni per 229 milioni di dollari e la perdita di 36 satelliti. Il termine del programma, inizialmente fissato a fine 2022, slitterà necessariamente all’inizio dell’anno prossimo con la piena operatività entro fine 2023.

Il primo varo di OneWeb

La sperimentazione in ambito marittimo, che fa seguito ad un accordo stabilito lo scorso gennaio, sarà un battesimo per OneWeb e avrà luogo presso il teleporto Marlink di Eik, in Norvegia. Sarà effettuata a bordo di un vascello con terminali Intellian, dotati di modulo centrale fornito dalla Hughes Network Systems e studiati per resistere alle condizioni estreme che possono verificarsi durante la navigazione. Così come nel caso di Starlink, saranno valutati: velocità di trasferimento dati, tempi di risposta e stabilità. Anche in questo caso, l’intenzione di Marlink è servirsi di OneWeb per proporre i propri servizi anche ai propri clienti di terra. Dal canto suo, la società britannica sarà pronta servire il segmento marittimo da gennaio prossimo ed è già operativa in aree difficili da raggiungere quali l’Alaska, il Canada, i paesi nordici e il Mare del Nord.

La connettività prende il largo

Il servizio offerto da Marlink permetterà una migliore gestione del business e un livello di benessere superiore per il personale di bordo insieme ad una migliore esperienza per i passeggeri imbarcati sulle navi collegate con i satelliti di nuova generazione, a cominciare da quelli Starlink. Qualora la sperimentazione con OneWeb andrà a buon fine, la copertura e la larghezza di banda saranno ancora superiori e, in ogni caso, sono destinate a crescere visto il ritmo di inorbitamento seguito da Starlink e la probabilità che, qualora vada a buon fine la fusione di OneWeb con Eutelsat, la nuova società congiunta possa mettere a disposizione risorse ancora superiori.

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